Nature: i cani dal muso piatto, come i bulldog inglese e francese, sembrano più indifesi e simili a cuccioli.
Un recente studio pubblicato su Scientific Reports suggerisce che questi cani siano più propensi a cercare il contatto visivo con gli esseri umani rispetto alle razze canine dal muso lungo durante un compito di recupero del cibo. Secondo gli autori, il maggiore coinvolgimento con le persone e il minor tasso di successo nel compito potrebbero far percepire questi cani come “simili a cuccioli“, il che potrebbe spiegare la loro popolarità come animali domestici nonostante i noti problemi di salute.
Nello studio, Dorottya Ujfalussy e il suo team hanno valutato il comportamento di 15 bulldog inglesi e 15 bulldog francesi rispetto a 13 Hungarian Mudis (un cane da pastore dal muso di lunghezza media) in un compito in cui i cani dovevano aprire tre scatole per recuperare del cibo. Le scatole richiedevano diverse tecniche di apertura e variano per difficoltà. Durante il test, il ricercatore e il proprietario del cane rimanevano fuori dal campo visivo diretto del cane.
Si è osservato che i bulldog erano meno propensi a riuscire nel compito rispetto ai Mudis e impiegavano più tempo per aprire le scatole. Tuttavia, i bulldog tendevano a cercare il contatto visivo con le persone molto più spesso rispetto ai Mudis. Gli autori ipotizzano che ciò indichi una tendenza dei cani dal muso corto a cercare aiuto umano di fronte a problemi, rafforzando così il legame sociale con i loro proprietari. La ricerca, tuttavia, non ha potuto stabilire se questa caratteristica sia genetica o indotta dal comportamento dei proprietari.
Articolo Scientific Reports: The difference between two brachycephalic and one mesocephalic dog breeds’ problem-solving performance suggests evidence for paedomorphism in behaviour. DOI 10.1038/s41598-023-41229-8.
Immagine: Nature, English bulldog. Credits: Erzsebet Mobiusz – Marianna Molnar.
