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Ambiente

Inquinamento negli Stati Uniti: gli effetti delle politiche climatiche del Governo

Ambiente: Nature, valutazione degli effetti delle politiche climatiche USA sull’esposizione all’inquinamento.

Le politiche climatiche federali statunitensi possono ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici e i relativi impatti sanitari causati dalle particelle sottili, ma la sola riduzione a breve termine del CO2 potrebbe non essere sufficiente per affrontare le disparità razziali/etniche nell’esposizione all’inquinamento. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.

Le politiche climatiche mirate alle emissioni di gas serra possono migliorare la qualità dell’aria riducendo le emissioni di inquinanti associati. Un esempio è la riduzione della combustione di combustibili fossili per la produzione di elettricità, che sono fonti sia di emissioni inquinanti che di CO2. Per rispettare l’Accordo di Parigi sul clima, gli Stati Uniti dovrebbero ridurre circa il 50% delle loro emissioni di gas serra. Questo cambiamento avrebbe come effetto un miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione dell’esposizione a particelle sottili (PM2.5) derivanti dalla combustione di combustibili fossili. Tuttavia, rimane in gran parte ignoto in che misura le politiche climatiche potrebbero contribuire a ridurre le esistenti disparità di inquinamento tra diverse popolazioni.

Noelle Selin e colleghi hanno modellizzato come le strategie federali di decarbonizzazione potrebbero influenzare le disparità nell’esposizione a PM2.5 tra diversi gruppi razziali/etnici statunitensi, concentrandosi su politiche che raggiungerebbero riduzioni del 40-60% delle emissioni di CO2 nel 2030, rispetto alle emissioni del 2005. Hanno scoperto che con una riduzione del CO2 del 50% entro il 2030, l’esposizione media a PM2.5 per le comunità bianche non ispaniche e nere negli USA diminuirebbe rispettivamente di 0,37 μg/m3 e 0,44 μg/m3. Tuttavia, la quota media di esposizione a PM2.5 è aumentata per le minoranze razziali/etniche, dal 12,4% al 13,1%, nonostante miglioramenti nella qualità dell’aria per tutte le popolazioni. Questo è in gran parte dovuto all’aumento della quota di esposizione a PM2.5 avvertita da asiatici-americani, ispanici e altri gruppi minoritari.

Gli autori suggeriscono che altri scenari che raggiungono riduzioni comparabili di CO2 a breve termine non migliorerebbero significativamente queste disparità nella qualità dell’aria. Gli operatori politici statunitensi dovrebbero adottare approcci mirati e riflessivi per garantire che il paese possa decarbonizzare e raggiungere i suoi obiettivi climatici ed equitativi. Inoltre, dovrebbero lavorare per garantire che i co-benefici della decarbonizzazione siano distribuiti in modo equo in tutto il paese. Gli autori osservano che potrebbero essere necessarie modifiche strutturali su larga scala per affrontare l’equità nell’inquinamento atmosferico e che ulteriori informazioni sono necessarie per supportare lo sviluppo di queste strategie.

Articolo Nature Communications: Air quality related equity implications of U.S. decarbonization policy. Implicazioni sull’equità legate alla qualità dell’aria delle politiche di decarbonizzazione statunitensi. DOI 10.1038/s41467-023-41131-x

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