Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Ambiente

Chiusure distributori, tra efficienza, sicurezza, salute

Necessario riorganizzare la rete di distribuzione carburante, riducendo i punti di vendita.

L’Unione Europea e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso hanno riaffermato in questi mesi la necessità di riorganizzare e razionalizzare la rete di distribuzione carburanti

La riorganizzazione delle aree dei distributori di carburanti – benzinai è un tema di crescente interesse in molte nazioni, poiché si cerca di bilanciare la necessità di fornire servizi essenziali con la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza dei cittadini. Questa riorganizzazione può essere guidata da vari fattori, tra cui normative ambientali, pianificazione urbana e preoccupazioni per la salute pubblica.

Perché è necessario riorganizzare e razionalizzare la rete, chiudendo una parte dei distributori

Cause ambientali: Nuove tecnologie, come le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, stanno diventando sempre più comuni. Di conseguenza, molte stazioni di servizio stanno evolvendosi per includere queste opzioni o convertirsi completamente in stazioni di ricarica elettrica.

Spazi multifunzionali: In molte città i distributori di carburante possono essere demoliti e trasformati in edifici residenziali. Oppure in spazi che rendono l’area più integrata nel tessuto urbano, a condizione che non inneschino situazioni di degrado sociale, né amplifichino eventuali situazioni già esistenti. No quindi a mini giardini ad esempio – per di più difficilmente controllabili da forze di pubblica sicurezza – in aree dove già sono presenti soggetti marginali, ad esempio. Ne parleremo meglio in un prossimo articolo.

Sicurezza: Le normative moderne impongono standard più elevati per quanto riguarda la costruzione e il funzionamento delle stazioni di servizio, inclusa la distanza dalle abitazioni e la protezione contro eventuali fuoriuscite di carburante.

Quali sono i rischi associati ai distributori vicino alle abitazioni:

Salute: Le emissioni da veicoli e la volatilizzazione di composti organici volatili (COV) dai carburanti possono influire sulla qualità dell’aria. Questo può causare problemi respiratori, in particolare per i soggetti sensibili come i bambini, gli anziani e le persone con condizioni preesistenti.

Sicurezza: Le stazioni di servizio hanno un rischio intrinseco di incendi o esplosioni a causa della natura infiammabile del carburante. La vicinanza ad abitazioni o altri edifici può aumentare i rischi in caso di incidenti.

Inquinamento ambientale: Le fuoriuscite di carburante, se non gestite correttamente, possono contaminare il suolo e le falde acquifere, con potenziali effetti negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica.

Rumore: La vicinanza di una stazione di servizio a un’area residenziale può causare disturbi a causa del rumore dei veicoli e delle operazioni quotidiane.

Per ridurre questi rischi, molti governi e autorità locali hanno implementato regolamenti e linee guida per determinare dove possono essere collocati i distributori di carburante e quali misure di sicurezza devono essere adottate.

In conclusione, la riorganizzazione delle aree dei distributori di carburanti è essenziale per assicurare che siano sicure, sostenibili e in armonia con l’ambiente urbano circostante.

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