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Diritti e inclusione

Meloni: il Governo al lavoro per riportare Padre Dall’Oglio a casa

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Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel decennale del rapimento di padre Paolo Dall’Oglio.

“Il 29 luglio 2013 – afferma il premier in una dichiarazione ufficiale – è stato sequestrato a Raqqa padre Paolo Dall’Oglio, fondatore della comunità monastica di Deir Mar Musa e testimone instancabile di pace e dialogo tra le diverse confessioni religiose in Siria. Sono trascorsi dieci anni dal suo rapimento, ma la speranza di poterlo riabbracciare non si è mai spenta. Il Governo esprime vicinanza ai famigliari, ai cari e ai confratelli di padre Dall’Oglio e rinnova il massimo impegno dell’Italia per riportarlo a casa. Siamo al fianco delle comunità cristiane sofferenti a causa dei conflitti e delle persecuzioni e facciamo nostre le preoccupazioni espresse dai vescovi siriani per le grandi difficoltà che quotidianamente affronta il popolo siriano”.

Paolo Dall’Oglio, nato a Roma il 17 novembre 1954, è un prete della Compagnia di Gesù. Negli anni ’80 ha acquisito notorietà per aver rianimato la comunità monastica Al-Khalil del Deir Mar Musa al-Abashi (Monastero di san Mosè l’Abissino) in Siria. Questo monastero cattolico-siriaco è l’erede di una tradizione monastica ed eremitica che risale al VI secolo. Il monastero si trova nel deserto a nord di Damasco e ospita anche praticanti di fede ortodossa.

Padre Dall’Oglio ha dedicato la sua vita al dialogo interreligioso, specialmente con l’Islam. A causa del suo attivismo politico, tuttavia, è caduto in disgrazia presso il governo siriano, che ha cercato di espellerlo durante le proteste popolari nel 2011. Grazie a un accordo con le autorità siriane, che richiedeva che Dall’Oglio mantenesse un basso profilo e non commentasse la situazione politica, l’espulsione non fu subito attuata. Ma infine, il 12 giugno 2012, il decreto di espulsione fu messo in atto.

Dopo la sua espulsione dalla Siria, Dall’Oglio si rifugiò brevemente a Sulaymaniyya, nel Kurdistan iracheno, dove fu accolto nel monastero di Deir Maryam el Adhra. Purtroppo il 29 luglio 2013, è stato rapito in Siria.

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