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Il Papa: pace in Terra Santa e in Ucraina

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Così Papa Francesco dopo l’Angelus di oggi.

Nell’Angelus il Pontefice ha riflettuto sulle parole di Gesù, che lodava il Padre per le Sue opere di guarigione e liberazione. Gesù ha sottolineato che Dio si rivela ai piccoli e agli umili, mentre i presuntuosi non riescono a comprendere la grandezza dell’amore di Dio.

Il Papa ha citato le città di Corazin, Betsaida e Cafarnao, in cui Gesù aveva compiuto miracoli ma i cui abitanti erano rimasti indifferenti alla sua predicazione. I piccoli, invece, sanno accogliere le grandi cose di Dio. Ha invitato le persone a meravigliarsi delle opere di Dio e a benedire il Padre ogni giorno. E ha concluso l’Angelus chiedendo l’intercessione di Maria affinché aiuti a stupirsi dell’amore di Dio e a lodarlo con semplicità.

L’invito alla pace in Ucraina e in Terra Santa

Dopo l’Angelus Papa Francesco ha affermato di aver saputo con dolore “che nuovamente è stato versato sangue in Terra Santa”. E ha auspicato “che le Autorità israeliane e quelle palestinesi possano riprendere un dialogo diretto, al fine di porre termine alla spirale di violenza e aprire strade di riconciliazione e di pace”.

Salutando e encomiando i romani e pellegrini presenti in piazza San Pietro nonostante il caldo del mese di luglio, il Pontefice ha affermato di essere “contento di salutare in particolare le ragazze scout e gli studenti universitari di Leopoli, in Ucraina: vi do la mia benedizione e la estendo ai vostri cari e al vostro popolo, tanto provato” ha affermato. E ha invitato tutti a pregare “per questo popolo che soffre tanto”.

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