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Video: uguaglianza di genere e lotta alla desertificazione

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La Giornata mondiale della desertificazione e della siccità è una opportunità per parlare anche di uguaglianza di genere, che insieme alla lotta alla desertificazione rappresenta due degli obiettivi globali dell’agenda 2030 fortemente interconnessi. “Molti di noi – scrive l’Istituto Superiore per la Protezione e la RIcerca Ambientale – non sono consapevoli dell’enorme impatto della desertificazione del degrado del suolo e della siccità sulle donne e sulle ragazze”.

L’ISPRA invita a partecipare, anche diffondendo questo messaggio: Her Land. Her Rights, il tema della Giornata.

Secondo lo studio condotto dall’UNCCD intitolato “Gli impatti differenziati della desertificazione, del degrado del suolo e della siccità su donne e uomini”, l’uguaglianza di genere rimane un problema irrisolto in tutto il mondo. Ecco alcuni esempi:

  • Quasi la metà della forza lavoro agricola globale è costituita da donne, tuttavia meno di un quinto dei proprietari terrieri nel mondo è di sesso femminile.
  • In oltre 100 paesi, alle donne viene ancora negato il diritto di ereditare la proprietà dei loro mariti a causa di leggi e pratiche consuetudinarie, religiose o tradizionali.
  • A livello globale, le donne dedicano complessivamente 200 milioni di ore al giorno alla raccolta di acqua. In alcuni paesi, un singolo viaggio per procurarsi acqua può richiedere più di un’ora.

Questi dati evidenziano le sfide che le donne affrontano nell’ambito della desertificazione e sottolineano l’importanza di promuovere l’uguaglianza di genere per garantire una gestione sostenibile del suolo e un accesso equo alle risorse idriche.

L’Italia è uno dei paesi colpiti dalla desertificazione, un fenomeno in aumento in diverse aree europee a causa dei cambiamenti climatici e della gestione insostenibile del suolo.

Questa situazione ha spinto la Commissione Europea a presentare la Strategia Europea sul Suolo al 2030 nel novembre 2022, in vista della preparazione di una Soil Health Law, dove tali processi sono considerati prioritari.

Anche in Italia, dove i diritti fondamentali sono riconosciuti e protetti dalla Costituzione, è importante continuare a promuovere la presenza delle donne nei settori della conoscenza scientifica. Questa presenza è fondamentale per garantire una gestione sostenibile e equa delle risorse naturali, in particolare del suolo, nonché per assicurare una partecipazione adeguata nei processi decisionali a tutti i livelli.

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