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Ambiente

Cambiamenti climatici, Cop 27: l’Italia promuove un grande confronto tra tutti i protagonisti

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Cambiamenti climatici – Alla Cop 27 l’Italia promuove un ampio confronto tra tutti i protagonisti – La prima settimana

Roma, 7 novembre 2022 – Università, centri di ricerca, organizzazioni della società civile, imprese, organizzazioni internazionali ed enti locali: tutti i protagonisti delle politiche climatiche porteranno il proprio contributo alla 27° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si tiene in Egitto, a Sharm el Sheikh, dal 6 al 18 novembre 2022.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, come già fatto in passato, mette a disposizione uno spazio di confronto e dialogo tra un ampio ventaglio di stakeholder impegnati nel dare attuazione all’Accordo di Parigi che durerà per l’intero periodo dei lavori.

Qui di seguito presentiamo gli appuntamenti della prima settimana, dal 7 al 12 novembre:

Cassa Depositi e Prestiti, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, presenta il “Fondo Italiano per il Clima, rafforzare la finanza globale per una transizione verde e giusta”.

Gli appuntamenti organizzati dal MASE proseguono con: l’esperienza di monitoraggio degli ecosistemi di montagna delle Ande insieme al Ministero dell’Ambiente del Perù, un approfondimento su come garantire la sicurezza alimentare tramite catene del freddo sostenibili in collaborazione con FAO e UNEP, gli approcci innovativi alla conservazione e riqualificazione dei terreni paludosi in Ruanda; i risultati raggiunti attraverso il programma di formazione in favore dei giovani dei piccoli stati insulari in collaborazione con AOSIS e, infine, uno stato di avanzamento delle attività e dei risultati dell’Iniziativa globale “Youth4Climate”, guidata dall’Italia insieme all’UNDP.

Il MASE presenta anche le opportunità offerte all’Italia dal Programma europeo LIFE per combattere il cambiamento climatico in tre aree prioritarie: “Climate Change Mitigation”, “Climate Change Adaptation” and “Climate Change Governance and Information”.

Un primo appuntamento di quelli proposti dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, affronterà la sfida della scarsità di acqua nelle regioni aride e semiaride a partire dai risultati positivi ottenuti attraverso la collaborazione di lunga durata tra la Cooperazione Italiana, le autorità e le istituzioni egiziane e l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.

Per quanto riguarda le università e i centri di ricerca, l’Università IULM propone una lezione seminariale sulle strategie di comunicazione necessarie per rispondere alle azioni di disinformazione sul cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica. L’ENEA presenta la collaborazione tra l’Italia e i paesi SIDS, Small Island Developing States, in materia di trasferimento tecnologico e conoscenza scientifica finalizzata alla gestione sostenibile degli ecosistemi marini. Il ruolo degli standard Iso nel carbon management è il tema proposto da Aequilibria: il sistema italiano di certificazione verrà messo a confronto con simili esperienze di altri paesi.

Numerose le voci della società civile italiana che animeranno il padiglione italiano presso la COP 27. La finanza per il clima è il tema su cui richiama l’attenzione “ECCO – il think tank italiano per il clima”: quali sono gli strumenti finanziari grazie ai quali progredire verso l’obiettivo di stanziare 100 miliardi di dollari per il clima nei paesi in via di sviluppo? L’Associazione della Croce Rossa Italiana presenta le attività svolte sui temi del cambiamento climatico e della riduzione del rischio da disastri e propone anche un “Escape Room Game” durante la quale, attraverso quiz ed enigmi, i partecipanti saranno invitati a immedesimarsi nei cittadini di una comunità immaginaria, chiamati ad adoperarsi per l’adattamento del proprio territorio ai cambiamenti climatici. Il Climate Action Tracker farà il punto della situazione sui progressi di circa 40 governi verso i target climatici fissati al 2030 a un anno dal Glasgow Climate Pact.

Il Future Food Institute si concentra sulle grandi città e su come assicurare alimentazione, suolo ed energia per una vita sostenibile in luoghi dove vive o vivrà il 70% della popolazione della terra. AWorld, una campagna di comunicazione che lavora con le Nazioni Unite nel sensibilizzare verso l’impegno individuale sui cambiamenti climatici organizza due incontri su, rispettivamente, carbon footprint calculator e sulle partnership che possono lavorare insieme per l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas nocivi entro il 2050. La Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC)richiama l’attenzione sulla sfida di informare sui cambiamenti climatici e su come accrescere la consapevolezza pubblica della posta in gioco. La seconda edizione del premio Maria Rebecca Ballestra si terrà nella stessa occasione. Carbon Footprint Italia presenta la Carbon Footprint International Alliance, nata dall’esigenza di evitare che i vari programmi nazionali di calcolo del carbon footprint siano riconosciute all’interno dei propri confini nazionali. Carbon Disclosure Project invita a riflettere sul ruolo del settore finanziario nell’affrontare la crisi climatica e quella ambientale, in particolare rispetto alla definizione dei nuovi Collective Quantified Goal (NCQG).

La Fondazione Lombardia per l’Ambiente, insieme alla DG Ambiente e Clima della Regione Lombardia e Regions4, organizza un panel internazionale sulle più recenti e innovative politiche e iniziative di adattamento.

Stefano Boeri Architetti discuterà delle strategie di forestazione urbana in tutto il mondo con la partecipazione, tra gli altri, dell’Executive Secretary dell’UNECE e Under-Secretary General delle Nazioni Unite, proponendo all’urbanistica un cambiamento di paradigma per contrastare la crisi ambientale nella prospettiva della transizione ecologica. Le implicazioni per i trasporti marittimi e le infrastrutture delle politiche di decarbonizzazione è il tema proposta da RINA spa, società di servizi nelle diverse filiere di trasporto: marittimo, ferroviario, automotive e aerospaziale.

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