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Video ISPRA: le saline di Tarquinia, esempio di biodiversità e geodiversità

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ISPRA: le Saline di Tarquinia sono uno scrigno di geodiversità e biodiversità.

Per farle conoscere al grande pubblico, nell’ambito della 10a edizione della Settimana del Pianeta Terra (2-9 ottobre 2022) ISPRA organizza, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela Biodiversità di Roma, l’escursione “Le Saline di Tarquinia: uno scrigno di geodiversità e biodiversità”.

La Riserva Naturale Statale Saline di Tarquinia è un’area umida iperalina, tra le poche rimaste nel Mar Tirreno, nella cui estensione sono rappresentati diversi aspetti geologico-ambientali. La salina è riconosciuta sito di importanza comunitaria (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS).

 

“L’obiettivo della settimana del pianeta Terra giunta quest’anno alla decima edizione è quello di far conoscere al grande pubblico lo straordinario patrimonio geologico ambientale naturalistico e culturale italiano un modo affascinante per scoprire il territorio è attraverso visite guidate da esperti ed escursioni in luoghi nei quali è possibile apprezzare da vicino il ricco patrimonio dell’università e biodiversità che contraddistingue il nostro meraviglioso paese quest’anno Ispra in collaborazione con il nucleo Tutela della biodiversità dell’Arma dei Carabinieri per la settimana del pianeta Terra ha scelto di organizzare un’escursione scientifica nella riserva naturale statale delle saline di Tarquinia perché la riserva naturale delle saline di Tarquinia perché questa è un’area umida Iperal Alina tra le poche rimaste nel mar Mediterraneo presenta un’estensione in cui sono rappresentati diversi e interessanti aspetti geologico ambientali dalla spiaggia alla luna alla steppa Mediterranea praterie e Pinete.

Oltre alle vasche della Salina, un importante residuo dell’attività industriale che si è conclusa nel 1997, la riserva è stata costituita nel 1980 allo scopo di effettuare ripopolamento animale per la Protezione della vita una stanziale e oggi rappresenta un caso peculiare a livello nazionale come esempio di trasformazione del territorio da sito industriale ad area protetta.

Non a caso La Salina, proprio per gli ambienti e la fauna che è presente, è stata riconosciuta quale sito di importanza comunitaria e zona speciale di conservazione oltre naturalmente a zona di protezione speciale l’escursione che sarà aperta al pubblico in generale permetterà di accedere alla zona di riserva integrale e darà modo al visitatore opportunamente guidato di osservare da vicino il rapporto tra l’attività di sfruttamento industriale ormai cessata e la conservazione di Habitat insoliti terrestri Marini e di specie rare tutelate a livello nazionale e internazionale l’escursione ci porterà poi lungo un tratto di Duna Costiera, soggetta purtroppo a fenomeni erosivi che stanno condizionando la conservazione dell’intero ecosistema.

La visita terminerà una volta raggiunto anche il suggestivo Borgo industriale ottocentesco oggi abbandonato ma di pregevole interesse storico e culturale insomma questa escursione organizzata dall’ispra insieme al nucleo della biodiversità dell’Arma dei Carabinieri offre la possibilità di diffondere la conoscenza delle nostre preziose bellezze naturali nella speranza di aumentare così la consapevolezza ambientale ai fini di una migliore protezione dei nostri Habitat naturali”.

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