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Alert e emergenze

Covid-19: la strategia di contenimento e di protezione dei fragili dell’OMS

Coronavirus SARS-CoV-2

OMS: la strategia globale di vaccinazione.

Rispondendo alla progressiva diffusione delle sottovarianti Omicron, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato la strategia di vaccinazione Covid-19 in un documento aggiornato a luglio: Global COVID-19 Vaccination Strategy in a Changing World. Strategia globale di vaccinazione COVID-19 in un mondo che cambia.

Il documento descrive “obiettivi, passaggi, obiettivi e priorità operative aggiornati per guidare paesi, responsabili politici, società civile, produttori e organizzazioni internazionali nei loro sforzi in corso fino al 2022”. L’OMS vuole incrementare gli sforzi sanitari per ridurre i livelli di contagio, e i livelli di mortalità tra le persone contagiate. Con l’obiettivo pure di “proteggere i sistemi sanitari e riprendere le attività socioeconomiche con i vaccini esistenti e accelerare lo sviluppo e l’accesso a prodotti vaccinali migliorati”.

Il direttore generale OMS: vaccinare tutte le persone più a rischio per salvare vite umane, proteggere i sistemi sanitari e tutelare società e economie.

“Anche dove viene raggiunta una copertura vaccinale del 70%, se un numero significativo di operatori sanitari, anziani e altri gruppi a rischio non viene vaccinato, i decessi continueranno, i sistemi sanitari rimarranno sotto pressione e la ripresa globale sarà a rischio”, ha affermato l’OMS Direttore Generale Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Vaccinare tutti coloro che sono più a rischio è il modo migliore per salvare vite umane, proteggere i sistemi sanitari e mantenere aperte le società e le economie”.

Il documento sarà nuovamente aggiornato verso la fine dell’anno, utilizzando i nuovi dati statistici e valutazioni scientifiche aggiornate. L’Organizzazione Mondiale della Sanità avvierà quindi “un processo consultivo per sviluppare una strategia globale di vaccinazione contro il Covid-19” per il prossimo anno e per gli anni successivi.

La difficoltà di proteggere dal Covid-19 le persone più a rischio.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità descrive questi punti principali

  • “L’introduzione della vaccinazione globale contro il COVID-19 – spiega l’OMS – è la più grande e la più rapida della storia, ma molti di quelli a maggior rischio rimangono non protetti.
  • Solo il 28% degli anziani e il 37% degli operatori sanitari nei paesi a basso reddito hanno ricevuto il ciclo primario di vaccini, e la maggior parte non ha nemmeno ricevuto dosi di richiamo”.
  • La priorità per arrivare ad una copertura vaccinale del 70 per cento deve essere vaccinare operatori sanitari, over 60 e altri gruppi a rischio.
  • La nuova strategia OMS vuole incrementare gli obiettivi di vaccinazione dal 70 al 100 per cento per gli operatori sanitari e le popolazioni a più alto rischio “con dosi sia primarie che di richiamo, con l’obiettivo di ridurre i decessi”, evitare chiusure aziendali e garantire il normale funzionamento dell’economia mentre i contagi continuano.
  • I vaccini, spiega l’OMS, hanno certamente “salvato innumerevoli vite”. Solo nel primo anno si stima che i vaccini COVID-19 abbiano salvato 19,8 milioni persone.
  • Non hanno però purtroppo ridotto la diffusione del COVID-19 in modo sostanziale.
  • Ad oggi sono state somministrate oltre 12 miliardi di dosi, in quasi tutti i paesi del mondo, che hanno raggiunto in media il 60% della propria popolazione.
  • Oltre alle carenze vaccinali descritte per operatori sanitari e fragili, 27 degli Stati membri dell’OMS non hanno ancora avviato un programma di richiamo o dose aggiuntiva. 11 di tali paesi a basso reddito.
  • L’OMS sottolinea la necessità di innovazione “per sviluppare nuovi vaccini che riducano sostanzialmente la trasmissione”, più facili da somministrare e con “una protezione più ampia e più duratura”.
  • L’emersione continua di nuove e pericolose varianti rende pure necessario “continuare a sostenere la ricerca e lo sviluppo di “vaccini più efficaci e più facili da somministrare, come i prodotti spray nasali”.
  • Necessaria per l’OMS anche una equilibrata distribuzione nel mondo degli impianti di produzione, e il sostegno alle attività di consegna dei vaccini.
  • L’Organizzazione Mondiale della Sanità continuerà a collaborare con i partner COVAX e COVID-19 Vaccine Delivery Partnership – CoVDP per supportare i paesi con implementazioni, ad esempio attraverso il confezionamento della vaccinazione COVID-19 con altri interventi sanitari.

Questo il link per leggere il documento Global COVID-19 Vaccination Strategy in a Changing World. Strategia globale di vaccinazione COVID-19 in un mondo che cambia.

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