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Il Presidente Draghi al Consiglio europeo Straordinario

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Il Presidente Draghi al Consiglio europeo Straordinario

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato a Bruxelles alla riunione straordinaria del Consiglio europeo Straordinario su Ucraina, Energia, Difesa e Sicurezza alimentare. Al termine dei lavori il Presidente ha tenuto una conferenza stampa.

 

Introduzione del Presidente Mario Draghi

É stato un Consiglio europeo un po’ lungo ma dei cui risultati possiamo essere abbastanza soddisfati. Un riassunto rapido delle questioni discusse.

Il primo argomento riguardava – come prevedibile – l’Ucraina. Il Consiglio europeo ha riaffermato l’unità dell’azione dell’Unione europea e di tutta l’Alleanza. Ha ribadito come Putin non possa vincere questa guerra, non debba vincere questa guerra. L’Ucraina deciderà la pace, sceglierà la pace che vuole. Anche perché una pace forzata non sarebbe neanche sostenibile.

Il secondo punto è stata la discussione sulla sicurezza alimentare dei paesi poveri. Una catastrofe umanitaria di proporzioni gigantesche potrebbe abbattersi su milioni e milioni di persone, i quali potrebbero trovarsi in pochi mesi in una situazione di carestia. Si è discusso di cosa sta facendo l’Ue. Io stesso ne ho parlato nell’incontro che ho avuto – prima dei lavori del Consiglio – con il presidente Macron e il Cancelliere Scholz. Le Nazioni Unite sembrano avere un po’ la leadership del processo. Bisogna capire adesso che cosa fare, cosa può fare l’Ue per aiutarle. Si è parlato di percorsi alternativi. In questo contesto ho fatto presente una questione relativa alle sanzioni che riguardano i fertilizzanti, che sembrano avere un trattamento diverso da parte degli Usa rispetto a quello europeo. Su questo ci sarà una indagine e poi avremo una risposta.

Siamo poi passati a parlare dell’energia, in particolare del RePowerEu. Ieri sera la presidente della Commissione ha fatto una presentazione molto ricca, molto interessante. L’azione dell’Unione Europea sull’energia si sta sviluppando e si svilupperà nei prossimi anni su molti fronti. Il primo è il risparmio energetico. Il secondo sono acquisti congiunti, immagazzinamenti congiunti, investimenti nelle rinnovabili, nello sviluppo della rete – che serve poi a utilizzare e a connettere l’energia prodotta con le rinnovabili.

Si è poi parlato di cosa fare sui prezzi alti, sul funzionamento del mercato dell’energia. In questo campo noi siamo stati accontentati: c’è un riferimento molto esplicito nelle conclusioni al tetto sui prezzi e sul fatto che la Commissione, ora ufficialmente, ha ricevuto mandato per studiare la fattibilità del tetto sui prezzi del gas e anche altre questioni.

Abbiamo inoltre discusso di Difesa. C’è ormai la consapevolezza che noi spendiamo per la difesa più di tre volte di quanto spende la Russia. Si è discusso la questione della interoperabilità dei vari sistemi di difesa, della necessità di evitare duplicazioni e del fatto che noi importiamo armi dal resto del mondo per una percentuale pari al 60% di tutte le nostre armi. Queste sono brevi considerazioni, ora sono in attesa delle vostre domande.

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