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Canale Fede e Ragione

Papa Francesco: Paolo, vero apostolo

Papa Francesco 15 marzo 2017

Papa Francesco: seguire l’esempio di Paolo e accettare il piano di salvezza che il Signore ha preparato per noi.

Così Papa Francesco nella seconda catechesi di ieri, mercoledì 30 giugno 2021, dedicata alla Lettera ai Galati, che si trovano “in conflitto su come vivere la fede”. Risponde loro  l’apostolo Paolo con una Lettera in cui ricorda “i rapporti trascorsi, il disagio per la lontananza e l’immutato amore che nutre per ciascuno di loro”. E si mostra preoccupato che i Galati si allontanino dal giusto percorso di fede. L’obiettivo di Paolo è “ribadire la novità del Vangelo, che i Galati hanno ricevuto dalla sua predicazione, per costruire la vera identità su cui fondare la propria esistenza. E questo è il principio – ha affermato il Pontefice – ribadire la novità del Vangelo, quello che i Galati hanno ricevuto dall’Apostolo”.

Paolo cita ai Galati come esempio la propria stessa vicenda umana e spirituale, Da accanito persecutore dei cristiani si è convertito, non per propria capacità di comprensione, “ma per la chiamata di Dio”. Una conversione “coincisa con l’apparizione di Cristo Risorto durante il viaggio verso Damasco (cfr At 9,1-9)”. E per la quale “è pieno di meraviglia e di riconoscenza”. Così sembra voler “dire ai Galati che lui tutto sarebbe potuto essere tranne che un apostolo”. Per la propria educazioni e per le stesse circostanze storiche e personali, che “lo avevano portato a combattere i discepoli di Cristo”. Fino a quando “qualcosa d’inaspettato era accaduto: Dio, con la sua grazia, gli aveva rivelato suo Figlio morto e risorto, perché lui ne diventasse annunciatore in mezzo ai pagani (cfr Gal 1,15-6)”.

Come per Paolo, anche per noi è possibile essere chiamati da Dio in momenti e in modi inaspettati, per cambiare le nostre stesse vite. E anche se spesso “davanti alle grandi opere del Signore, viene spontanea la domanda: ma com’è possibile che Dio si serva di un peccatore, di una persona fragile e debole, per realizzare la sua volontà ?” dobbiamo capire che “non c’è nulla di casuale, perché tutto è stato preparato nel disegno di Dio”, che “tesse la nostra storia, la storia di ognuno di noi”. Solo rispondendo “con fiducia al suo piano di salvezza” possiamo capirlo. Abbracciando la “missione a cui siamo destinati”, e preparandoci in modo adeguato. Sostenuti dal Signore stesso.

“Fratelli e sorelle – ha concluso Papa Francesco – lasciamoci condurre da questa consapevolezza: il primato della grazia trasforma l’esistenza e la rende degna di essere posta al servizio del Vangelo. Il primato della grazia copre tutti i peccati, cambia i cuori, cambia la vita, ci fa vedere strade nuove. Non dimentichiamo questo!”

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