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Ecco come saranno gli insediamenti umani sulla Luna

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Video ESA: Ecco come saranno gli insediamenti umani sulla Luna.

Life Beyond Earth: questo il nome del concept di habitat lunare presentato all’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, alla Biennale di Venezia.

L’habitat dimostrativo, una struttura semi – gonfiabile, è stato realizzato da Skidmore, Owings & Merrill, uno dei più importanti studi di architettura mondiali, con il supporto tecnico dell’ESA. Attualmente è esposto alla diciassettesima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, @BiennaleChannel. Il tema di questa edizione è Come vivremo insieme ?

L’installazione, strutturata su due modelli in grande scala e il video visibile sul sito ESA e in questo articolo, offre una visione che va “oltre il nostro pianeta post-COVID-19, per mostrare come la vita umana può essere sostenuta nell’ambiente spaziale ostile”.

Lo studio Skidmore, Owings & Merrill – SOM ha progettato molti dei grattacieli più alti del mondo. Per l’ESA ha studiato queste strutture  a guscio semi-gonfiabile, come parti di un progetto abitativo in continuo sviluppo, per adattarsi nel modo più efficiente alla superficie lunare. I moduli  studiati da SOM hanno un elevato rapporto tra volume e massa: quando sono gonfiati sulla superficie lunare, spiega l’Agenzia Spaziale Europea, gli habitat raggiungono circa il doppio del volume originale.

“Molto lavoro – spiega l’ESA – è stato realizzato all’interno dell’habitat a quattro piani, quanto a condizioni di illuminazione, caratteristiche riconfigurabili e uno spazio alto dal pavimento al soffitto, per consentire ai membri dell’equipaggio di sfruttare il sesto g lunare usando barre di presa e altri semplici ausili”.

I moduli abitativi verrebbero collocati, in quello che l’Agenzia Spaziale Europea definisce come il sito immobiliare “più desiderabile del Sistema Solare: il bordo del cratere Shackleton accanto al Polo Sud lunare”. In un’area dove è possibile evitare “le paralizzanti temperature estreme dei giorni e delle notti lunari di due settimane”, e usufruire in modo quasi continuo della luce del Sole per produrre l’energia solare. Da quest’area si ha pure una visione continua della Terra, ed è possibile accedere ai depositi di ghiaccio d’acqua della Luna, situati nei crateri adiacenti, permanentemente in ombra.

Credits: SOM.

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