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Video: Pompei, due nuovi corpi di fuggitivi, recuperati grazie alla tecnica dei calchi

Pompei: grazie alla tecnica di calchi, ideata nell’Ottocento da Giuseppe Fiorelli, sono stati così portati alla luce due nuovi corpi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Due uomini morti nel tragico evento: uno probabilmente era un ricco pompeiano, l’altro il suo schiavo. “La tecnica dei calchi – spiega il Ministero dei Beni Culturali – si è via via raffinata nei decenni e oggi restituisce l’immagine di due fuggiaschi con dettagli sorprendenti, dai panneggi degli antichi abiti romani alle vene delle mani che sembrano ancora pulsare strette nel dolore”.

I corpi sono riemersi nel mese di novembre, durante la campagna di scavo realizzata nonostante la chiusura del parco archeologico a causa della pandemia. “Durante la prima fase eruttiva, quando l’antica città romana venne ricoperta dai lapilli – spiega il testo del Mibact – le prime vittime furono quelle intrappolate negli ambienti, investite dai crolli provocati dal materiale vulcanico depositatosi fino a un’altezza di tre metri. Di queste persone sono rimasti soltanto gli scheletri. Poco dopo, quando la città venne colpita dal flusso piroclastico che riempì gli spazi non ancora invasi dai materiali vulcanici, le persone morirono all’istante per shock termico”.

Vedi pure: Archeologia, Pompei: riemergono i corpi di due antichi pompeiani grazie alla tecnica dei calchi.

Credits:

  • Foto: © Luigi Spina
  • Tagli video: @pompeii_parco_archeologico
  • Video promo: @mibact

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