Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Lavoro

Storie di mobbing: un progetto solidale con un sito, un libro e un film o una fiction

Storie di mobbing, non vuole essere un mero contenitore di vicende professionali caratterizzate dalla presenza di atteggiamenti mobbizzanti.

È invece un progetto giornalistico e editoriale che ha il preciso obiettivo di dare voce a chi soffre e ha sofferto per questa forma disumana di ingiustizia e discriminazione.

L’intento è anche quello di sostenere la nostra lotta civile, per poter suggerire al legislatore soluzioni concrete a tutela dei mobbizzati e non – sia in termini di leggi Penali che Civili – una normativa che sia congrua e preveda sanzioni giuste e adeguate a ristoro dei danni patiti, e che sia altresì puntuale nel reprimere e sanzionare adeguatamente i mobber.

Abbiamo anche l’obiettivo di arrivare a una legge unica e completa, che possa colmare le lacune istruttorie connesse alla inevitabile presenza di colleghi omertosi, intimoriti a priori dai mobber o dalle aziende, o complici e colpevoli essi stessi.  E quanto altro oggi non consente, in sede giudiziaria, di pervenire alla realtà e verità dei fatti. Ricordiamo le nostre petizioni, che vi invitiamo a firmare e diffondere:

Un sito web, un libro, pagine social, campagne mediatiche, un film – docufilm o serie tv – web.

Storie di mobbing vuole essere un progetto no profit etico e sociale. Socialmente solidale, senza connotazioni politiche. E, ove possibile, un modo per fare Giustizia. Nell’ambito di di un progetto solidale in crowdfunding, che prevede un sito web, pagine social, un libro e ogni altro utile mezzo mediatico. Se sarà utile e possibile anche un film – docufilm o una serie tv – web. Per una maggiore consapevolezza e informazione su questo problema sociale. Che colpisce i lavoratori, le loro famiglie, e le stesse aziende dove operano i mobber.

Abbiamo quindi deciso – assistiti come di consueto dallo Studio Legale Andreozzi – di lanciare una sorta di innovativo crowfunding misto: ovvero sia economico che intellettuale. Chi vuole potrà contribuire al progetto, come di solito avviene in casi di crowdfunding, in vari modi.

  • Volontariamente, come fanno già alcune persone, aiutandoci a farlo conoscere e a sostenerlo nei limiti di possibilità, capacità e tempo.
  • Attraverso Sponsorizzazioni e partnership
  • Con una sorta di Crowdfunding personale e intellettuale, ovvero raccontando la propria vicenda.

Stiamo definendo i dettagli, e pubblicheremo in questi giorni ulteriori informazioni.

Siamo consapevoli che si tratta di una pratica inusuale, e in un certo senso innovativa, per un progetto giornalistico come questo. Ma gli sviluppi, anche inattesi del progetto, e il periodo difficile e drammatico che stiamo attraversando rendono doveroso e coerente fare di più. E caratterizzare il progetto con i valori etici e di solidarietà che abbiamo portato avanti in tutti questi anni.

Per chi volesse sapere di più sul crowdfunding, segnaliamo questo link da Wikipedia. Pubblicheremo tra qualche giorno una sintesi esplicativa, e le informazioni sul modo che abbiamo scelto per sostenere tramite il crowdfunding il progetto Storie di  Mobbing, e le attività citate o comunque connesse.

Paolo Centofanti, direttore Fede e Ragione, direttore SRM – Science and Religion in Media.

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