L’incontro tra Meloni e Nguema consolida la collaborazione bilaterale Italia – Gabon, nel quadro del Piano Mattei : focus su progetti strategici e sviluppo sostenibile
Lunedì 3 novembre 2025 il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica Gabonese, Brice Clotaire Oligui Nguema. Un incontro istituzionale significativo, che conferma un percorso consolidato di dialogo costante tra Roma e Libreville e che si colloca all’interno di un quadro strategico più ampio: il rilancio del partenariato Italia-Africa, di cui il Piano Mattei costituisce oggi il perno politico e operativo.
Dal confronto è emersa una convergenza chiara su un punto: la relazione con l’Africa è ormai una priorità stabile della politica estera e industriale italiana. Il Presidente Nguema ha manifestato apprezzamento per l’approccio adottato dall’Italia, basato su cooperazione strutturale, co-progettazione e realizzazione di iniziative concrete sui territori. Per Meloni, il Piano Mattei non è un insieme di promesse o linee di principio, ma un metodo: lavorare insieme, condividere obiettivi, generare valore reale, creare infrastrutture e servizi che rimangono nei Paesi partner e contribuiscono alla stabilità economica e sociale.
L’incontro tra Meloni e Nguema ha permesso di identificare settori prioritari per lo sviluppo di progetti bilaterali: energia, infrastrutture e sanità. Ambiti che già oggi sono centrali nelle agende economiche e industriali sia dell’Italia sia del Gabon, e che rappresentano anche nodi chiave del futuro del continente africano.
Energia : diversificazione e investimenti reciproci
Nel settore energetico, l’interesse congiunto è duplice. Da una parte, aumentare la sicurezza e diversificazione delle fonti per l’Italia, dove l’Africa rappresenta un partner sempre più determinante. Dall’altra, favorire investimenti strategici in Gabon per rafforzare la capacità produttiva, migliorare la filiera energetica interna e sostenere progetti più sostenibili. La cooperazione energetica non è più un semplice capitolo di esportazione di idrocarburi, ma una piattaforma industriale avanzata: tecnologie, know-how, gestione, formazione delle competenze locali.
Infrastrutture : corridoi di crescita e logistica moderna
Sul fronte infrastrutturale, Roma e Libreville vogliono accelerare la collaborazione per sviluppare corridoi logistici, reti di trasporto, connessioni territoriali e porti. Senza infrastrutture di qualità, lo sviluppo resta incompiuto o inaccessibile. Il Gabon è un Paese centrale nel Golfo di Guinea e in Africa centrale; l’Italia può portare tecnologia, imprese, ingegneria, competenza industriale. Il beneficio è reciproco: le imprese italiane trovano nuovi mercati e possibilità di internazionalizzazione, il Gabon consolida crescita, investimenti e occupazione qualificata.
Sanità : capacity building e servizi di prossimità
Il tema sanitario è strategico: dall’innovazione organizzativa fino alla modernizzazione dei servizi territoriali, passando per tecnologie diagnostiche, telemedicina, training del personale e sostegno alle reti ospedaliere. La cooperazione sanitaria è uno degli indicatori più concreti del valore del Piano Mattei: investire sulle persone, sulla tutela della vita e sulla resilienza dei sistemi sanitari africani significa contribuire direttamente allo sviluppo umano del continente.
Una cooperazione che rafforza l’Europa e stabilizza il Mediterraneo allargato
Il nuovo asse Italia – Gabon si inserisce anche nello spazio geopolitico del Mediterraneo allargato. L’Italia non è solo partner commerciale dell’Africa, ma ponte strutturale tra Unione Europea e mondo africano. La linea strategica italiana ha un obiettivo chiaro: sostituire vecchi approcci estrattivi e unilaterali con relazioni paritarie e costruttive.
L’incontro tra Giorgia Meloni e il Presidente Nguema conferma una trasformazione che l’Italia sta guidando: nuovi rapporti con i Paesi africani basati su progetti, investimenti, sviluppo reale, e non su conferenze o protocolli privi di concretezza. L’energia, le infrastrutture e la sanità diventano tre pilastri operativi su cui Italia e Gabon intendono lavorare insieme, con una prospettiva di medio e lungo periodo e con benefici reciproci.