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Economia

Giorgia Meloni incontra Maros Sefcovic : dialogo su commercio, sicurezza economica e tutela settore agricolo

Presidente Giorgia Meloni Commissario Europeo Maros Sefcovic

Incontro tra il presidente Giorgia Meloni e il Commissario europeo Maros Sefcovic, un confronto strategico tra Roma e Bruxelles sulle nuove sfide del commercio globale

Mercoledì 30 ottobre 2025, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il Commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic. L’incontro ha rappresentato un passaggio rilevante nel quadro delle relazioni tra l’Italia e le istituzioni europee, affrontando temi cruciali per la competitività e la sicurezza economica dell’Unione Europea.

Al centro del colloquio, la necessità di definire una politica commerciale europea più solida e coerente, capace di rispondere ai mutamenti degli equilibri globali e alle tensioni nei mercati internazionali. Meloni e Sefcovic hanno discusso delle priorità legate alla modernizzazione delle regole commerciali, alla tutela delle produzioni strategiche europee e alla difesa del lavoro e delle imprese di fronte alla concorrenza globale, spesso asimmetrica.

L’attuazione della dichiarazione congiunta UE – USA : verso una cooperazione economica più equilibrata

Tra i principali punti trattati, figura l’attuazione della dichiarazione congiunta UE-USA del 21 agosto 2025, volta a rafforzare i rapporti economici transatlantici e a definire un nuovo quadro di collaborazione commerciale.
L’incontro ha approfondito le prospettive di un ampliamento dei settori esenti da dazi e la possibilità di una nuova intesa su acciaio e alluminio, ambiti centrali per l’industria europea e italiana.

L’obiettivo condiviso è ridurre le tensioni tariffarie e promuovere scambi più equi, basati su regole comuni e sulla reciproca fiducia. La Premier Meloni ha sottolineato come il libero commercio debba essere accompagnato da garanzie di sicurezza economica e da misure che proteggano le filiere produttive strategiche dell’Europa.

In un contesto internazionale segnato da guerre commerciali e transizioni tecnologiche accelerate, il dialogo tra Bruxelles e Washington assume un valore politico di primo piano, capace di influenzare le catene globali del valore, le politiche industriali e le strategie energetiche dell’intero continente.

Focus sull’accordo UE – Mercosur e la difesa dell’agricoltura europea

Un punto particolarmente rilevante dell’incontro è stato il confronto sull’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur, tema da tempo al centro del dibattito politico e agricolo europeo. Giorgia Meloni ha ribadito la posizione italiana, chiedendo tutele effettive per il comparto agricolo e un approccio equilibrato che non penalizzi i produttori europei rispetto ai concorrenti extra-UE.

Il Presidente del Consiglio ha evidenziato la necessità di rafforzare le salvaguardie per i prodotti agricoli sensibili, una linea che l’Italia sostiene con fermezza in sede europea.
La Premier ha sottolineato che l’apertura commerciale non può tradursi in un indebolimento delle norme ambientali e sanitarie che garantiscono la qualità e la sicurezza alimentare nel mercato europeo.

Meloni ha inoltre invitato la Commissione a proseguire nel percorso già intrapreso per proteggere il valore delle filiere agroalimentari e difendere le eccellenze del Made in Italy, riconosciute in tutto il mondo come simbolo di qualità e sostenibilità.

Sicurezza economica, transizione industriale e autonomia strategica

Il confronto tra Meloni e Sefcovic si inserisce in un momento in cui l’Unione Europea sta ridefinendo le proprie strategie di autonomia strategica e sicurezza economica. Le crisi internazionali, le tensioni sui mercati energetici e la competizione tecnologica con Stati Uniti e Cina rendono urgente un rafforzamento delle politiche europee in materia di approvvigionamenti, innovazione e sostenibilità industriale.

In questo quadro, l’Italia rivendica un ruolo attivo nel promuovere una visione pragmatica e solidale dell’Europa, che non separi la competitività economica dalla giustizia sociale e dalla tutela dei cittadini.
Il Presidente del Consiglio ha ribadito che l’Europa deve dotarsi di strumenti più efficaci per difendere i propri interessi economici, investendo nella ricerca, nelle tecnologie verdi e nel sostegno alle piccole e medie imprese.

Sefcovic, da parte sua, ha riconosciuto l’importanza del contributo italiano alla definizione delle politiche commerciali dell’Unione, condividendo la necessità di un equilibrio tra apertura ai mercati globali e protezione dei settori strategici.

Dialogo costruttivo e visione comune

L’incontro si è concluso in un clima di collaborazione costruttiva, con l’impegno reciproco di rafforzare il coordinamento tra Roma e Bruxelles nelle prossime fasi negoziali. Entrambe le parti hanno convenuto sull’importanza di un approccio unitario e di lungo periodo, che tenga conto non solo dei dati economici ma anche dei valori che ispirano l’Unione Europea: solidarietà, responsabilità e rispetto reciproco.

L’Italia si conferma così interlocutore credibile e determinato, impegnato a coniugare crescita economica, sostenibilità e tutela delle proprie comunità produttive. L’incontro con Sefcovic segna un ulteriore passo verso una politica commerciale europea più equa e umana, capace di unire interessi economici e valori condivisi.

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