Il Consiglio dei Ministri approva un decreto legge urgente, con interventi per la salute e la sicurezza sul lavoro
Il Consiglio dei Ministri n. 147, riunitosi lunedì 28 ottobre 2025 a Palazzo Chigi sotto la presidenza della Presidente Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre a interventi in materia di protezione civile.
L’annuncio è stato illustrato in conferenza stampa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e dal Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.
L’obiettivo del provvedimento è chiaro: rafforzare la cultura della sicurezza, ridurre in modo significativo gli infortuni sul lavoro e consolidare la prevenzione in ogni settore produttivo.
Incentivi alle imprese virtuose e vigilanza mirata
Uno dei pilastri del decreto è l’introduzione di incentivi per i datori di lavoro virtuosi. Le imprese che dimostreranno di avere adottato politiche efficaci di sicurezza potranno accedere a vantaggi specifici, tra cui la revisione delle aliquote INAIL.
Dal 1° gennaio 2026 l’Istituto sarà autorizzato ad applicare un sistema premiale per le aziende con un andamento infortunistico positivo, con esclusioni precise per chi non rispetta le norme.
Al tempo stesso, viene previsto un rafforzamento della vigilanza. L’INAIL e il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro riceveranno risorse e organici aggiuntivi per intensificare i controlli, soprattutto nei settori a rischio elevato. Particolare attenzione sarà riservata ai subappalti, sia pubblici che privati, spesso terreno fertile per irregolarità e minore tutela dei lavoratori.
Strumenti digitali per tracciabilità e trasparenza
Il decreto innova anche sul fronte tecnologico. Verrà introdotto un badge di cantiere digitale e una patente a crediti per i lavoratori, con precompilazione dei dati tramite la piattaforma SIISL – Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa.
Questi strumenti renderanno più immediata la verifica della regolarità dei contratti e la tracciabilità delle presenze, riducendo il rischio di lavoro nero e aumentando la trasparenza nei cantieri.
Formazione continua e qualità degli enti accreditati
Un altro punto cruciale riguarda la formazione obbligatoria in materia di sicurezza. Il decreto estende l’obbligo di aggiornamento periodico per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) anche alle imprese con meno di 15 dipendenti.
Inoltre, viene stabilito che gli enti autorizzati a erogare i corsi debbano rispettare standard qualitativi più elevati, definiti da un accordo Stato – Regioni. Questo innalzamento della qualità formativa punta a creare una rete di professionisti più preparati e consapevoli.
Scuola – lavoro: maggiore tutela per studenti e giovani
Particolare attenzione viene riservata anche ai percorsi scuola – lavoro. Gli studenti impegnati in queste esperienze saranno coperti dall’assicurazione INAIL non solo durante le ore di formazione, ma anche nel tragitto casa-lavoro.
In caso di gravi incidenti, l’INAIL potrà erogare borse di studio agli studenti superstiti di vittime di infortuni sul lavoro o malattie professionali, garantendo un sostegno concreto in situazioni di dolore e difficoltà.
Prevenzione attraverso il monitoraggio dei near miss
Il decreto introduce anche l’obbligo, per le aziende con oltre 15 dipendenti, di adottare linee guida per l’identificazione e l’analisi dei near miss (mancati infortuni).
Si tratta di episodi in cui un incidente non si è verificato per circostanze fortuite, ma che evidenziano comunque la presenza di rischi. Il loro monitoraggio sistematico, accompagnato da incentivi economici e premiali, permetterà alle imprese di sviluppare modelli organizzativi più avanzati e sicuri.
Visite mediche mirate e contrasto ad alcol e droghe
Per le attività ad alto rischio viene introdotta una nuova tipologia di visita medica preventiva e straordinaria. Sarà possibile sottoporre un lavoratore a controllo sanitario qualora vi sia il sospetto fondato che operi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche.
Questa misura ha lo scopo di ridurre il rischio di incidenti derivanti da comportamenti pericolosi, proteggendo sia i singoli lavoratori che i colleghi.
Destinazione delle sanzioni a prevenzione e formazione
Il decreto stabilisce che le risorse raccolte attraverso le sanzioni comminate dalle ASL non confluiranno genericamente nei bilanci, ma saranno destinate esclusivamente a:
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rafforzare i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPRESAL),
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finanziare attività di sorveglianza epidemiologica dei rischi,
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sostenere la formazione e l’aggiornamento professionale del personale sanitario e ispettivo.
Conclusione: un progresso per una maggiore sicurezza sul lavoro
Le nuove misure approvate dal Governo Meloni segnano un passaggio importante nella lotta agli infortuni e alle malattie professionali.
Con incentivi alle imprese virtuose, strumenti digitali innovativi, maggiore vigilanza e una formazione più qualificata, il decreto si propone di rafforzare la sicurezza sul lavoro come valore condiviso.
La salute e la tutela dei lavoratori diventano così una priorità non solo normativa, ma anche etica e sociale, con un impatto diretto sulla qualità della vita e sulla competitività del sistema produttivo italiano.
Video e immagine : cortesia Presidenza del Consiglio dei Ministri.