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Re Carlo III e la Regina Camilla incontrano Papa Leone XIV : dialogo su pace, ambiente ed ecumenismo

Re Carlo III e la Regina Camilla, fonte The White House

Re Carlo III e la Regina Camilla, fonte The White House

Una visita di Stato storica in occasione del Giubileo 2025

Il 23 ottobre 2025 re Carlo III e la regina Camilla hanno compiuto una storica visita di Stato nella Città del Vaticano, accolti da Papa Leone XIV. L’incontro ha avuto luogo nel quadro del Giubileo 2025, occasione che richiama fedeli e pellegrini da tutto il mondo. La giornata è stata segnata da momenti solenni, colloqui diplomatici e celebrazioni dal forte valore simbolico ed ecumenico.

L’accoglienza ufficiale e l’incontro con Papa Leone XIV

La coppia reale è stata ricevuta nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico, dove ad attenderli c’erano la Guardia Svizzera, i Gentiluomini di Sua Santità e il suono degli inni nazionali di Regno Unito e Vaticano. Dopo l’accoglienza, Carlo III e Camilla hanno avuto un incontro privato con Papa Leone XIV: è la prima volta che i due sovrani britannici si sono confrontati con il nuovo Pontefice, eletto nel maggio 2025.

Il colloquio ha toccato temi di rilevanza globale: pace e sicurezza internazionale, la lotta alla povertà, la necessità di tutelare l’ambiente e di collaborare su progetti di sostenibilità. Non è mancato un richiamo alla storia della Chiesa cattolica nel Regno Unito e al comune impegno per il dialogo ecumenico tra cattolici e anglicani.

L’incontro con la Segreteria di Stato vaticana

In seguito, il re Carlo ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, insieme all’arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. I colloqui hanno confermato i “buoni rapporti bilaterali” tra Santa Sede e Regno Unito, già testimoniati nel 2023 dalla presenza del cardinale Parolin all’incoronazione del sovrano britannico a Westminster Abbey, la prima volta dopo quasi cinque secoli per un rappresentante pontificio.

La celebrazione ecumenica nella Cappella Sistina

Uno dei momenti più significativi della visita è stata la partecipazione a una celebrazione ecumenica nella Cappella Sistina, alla presenza del Pontefice e dell’arcivescovo di York. Le corali della Cappella Sistina, della Chapel Royal e della St. George’s Chapel di Windsor hanno eseguito insieme canti sacri, tra cui il celebre mottetto If ye love me di Thomas Tallis. Durante la liturgia è stato letto un passo della Lettera ai Romani, affidato alla ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper.

Questo momento ha rappresentato un gesto concreto di unità tra la Chiesa cattolica e la Chiesa d’Inghilterra, sottolineando la volontà condivisa di proseguire un cammino di fratellanza e riconciliazione.

La visita alla Basilica di San Paolo fuori le Mura

Altro momento solenne è stato la visita dei sovrani alla Basilica papale di San Paolo fuori le Mura, dove il re Carlo è stato nominato “Confratello Reale” dell’Abbazia di San Paolo. Questo titolo onorifico, approvato dal Papa, simboleggia una speciale comunione spirituale e rafforza i vincoli storici tra la corona britannica e la basilica romana. In questa occasione, il re ha attraversato la Porta Santa aperta per il Giubileo, gesto che rappresenta un pellegrinaggio e un segno di rinnovamento spirituale.

Le altre attività dei Reali britannici

Durante la giornata, la regina Camilla ha visitato la Cappella Paolina, approfondendo la storia di questo luogo di grande valore artistico e spirituale. Successivamente ha incontrato le religiose dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), che operano in progetti educativi, sanitari e sociali a sostegno delle donne e delle comunità più vulnerabili.

Il re Carlo, invece, ha preso parte a un incontro con rappresentanti di organizzazioni ambientaliste e leader del settore privato coinvolti nella Sustainable Markets Initiative, fondazione da lui creata quando era principe di Galles, con l’obiettivo di promuovere pratiche economiche sostenibili e rispettose della natura.

Significato storico della visita

La visita di Stato ha un duplice significato: da un lato, rappresenta il consolidamento dei rapporti diplomatici e culturali tra Santa Sede e Regno Unito; dall’altro, rafforza il percorso di dialogo ecumenico avviato negli ultimi decenni. Non va dimenticato che Carlo III aveva già visitato la Santa Sede in diverse occasioni come principe di Galles, partecipando, tra l’altro, alla canonizzazione del cardinale John Henry Newman nel 2019.

Oggi, da sovrano, re Carlo rinnova l’impegno del Regno Unito su questioni globali condivise con la Chiesa: pace, giustizia sociale, tutela del creato e cooperazione interreligiosa.

La visita di re Carlo III e della regina Camilla a Papa Leone XIV si inserisce nel solco delle relazioni storiche tra due istituzioni secolari. In un mondo attraversato da crisi e conflitti, l’incontro ha offerto un segnale di unità e speranza: la collaborazione tra Stati e comunità religiose può essere un motore per affrontare le sfide del futuro, dall’ambiente alla solidarietà sociale, fino alla ricerca della pace.

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