Papa Leone XIV invita la Chiesa «tutta missionaria» a pregare per i missionari e chiede un immediato cessate il fuoco per Myanmar, Terra Santa e Ucraina
Nell’Angelus domenicale del 19 ottobre 2025, celebrato nella XXIX Domenica del Tempo Ordinario in Piazza San Pietro, il Papa ha espresso un saluto ai fedeli, ribadendo l’anima missionaria della Chiesa e l’importanza della solidarietà internazionale. Ha inoltre rivolto particolare attenzione alle situazioni di conflitto, richiamando all’impegno per la pace.
Il ruolo dei missionari oggi
Il richiamo del Papa alla Giornata Missionaria Mondiale sottolinea l’attualità del compito dei missionari. Non si tratta soltanto di annunciare il Vangelo nei Paesi lontani, ma anche di portare sostegno a chi vive in condizioni di fragilità, emarginazione o conflitto. In un mondo globalizzato, la missione si esprime nel dialogo interculturale, nella difesa dei diritti umani e nella promozione della dignità di ogni persona.
Un messaggio che unisce spiritualità e impegno sociale
Le parole dell’Angelus non si fermano alla dimensione liturgica, e diventano un invito all’azione concreta: pregare per i missionari, sostenere i progetti di solidarietà, essere costruttori di pace nelle proprie comunità. La spiritualità si intreccia con la responsabilità sociale, indicando una via che unisce contemplazione e servizio, fede e ragione, preghiera e giustizia.
La Chiesa tutta missionaria
Papa Leone XIV ha dedicato la riflessione alla Giornata Missionaria Mondiale, sottolineando che ogni cristiano è chiamato ad essere missionario con i propri talenti, con la propria vita. Ha affermato che «la Chiesa è tutta missionaria», richiamando la necessità che il Vangelo raggiunga ogni popolo e comunità, anche in contesti difficili.
Saluto alle delegazioni e ai nuovi Santi
Il Papa ha salutato con gratitudine i cardinali, i patriarchi, i vescovi presenti, il Presidente della Repubblica Italiana, il Presidente del Libano e le delegazioni di Armenia e Venezuela. Ha accolto «con gioia» le figlie spirituali delle Fondatrici oggi canonizzate e le comunità ispirate dai carismi dei nuovi Santi, ringraziando tutti i pellegrini presenti, tra cui la Hermandad del Señor de los Milagros.
I nuovi Santi come modelli di speranza
Durante l’Angelus Papa Leone XIV ha ricordato i Santi canonizzati proprio in questi giorni, presentandoli come esempi concreti di vita vissuta nella fede e nel servizio agli altri. La loro testimonianza diventa un incoraggiamento per i fedeli di oggi, mostrando che la santità non è un ideale astratto, ma una possibilità reale che passa attraverso scelte quotidiane di amore, giustizia e solidarietà.
Appello per la pace nei teatri di guerra
Il Pontefice ha espresso forte preoccupazione per le notizie provenienti dal Myanmar, segnate da scontri armati e bombardamenti aerei, anche contro civili e infrastrutture. Ha lanciato un accorato appello affinché si giunga a un cessate-il-fuoco immediato, invitando a fare uno spazio alla «pace» attraverso il dialogo inclusivo e costruttivo.
Ha inoltre affidato all’intercessione della Vergine Maria e dei nuovi Santi le preghiere per la pace in Terra Santa, in Ucraina e in altri luoghi di conflitto, auspicando saggezza e perseveranza nei responsabili per “una pace giusta e duratura”.
Messaggio e riflessione
L’Angelus del 19 ottobre 2025 ricorda che la fede non è solo esperienza interna, ma impegno concreto per la fraternità, la giustizia e la pace. La dimensione missionaria si estende ben oltre i confini ecclesiali: coinvolge la comunità globale, le politiche, le relazioni internazionali.
Nel momento storico odierno, ricco di conflitti e fragilità, il richiamo del Papa a non rimanere indifferenti risuona come una chiamata all’azione che unisce preghiera, ascolto e responsabilità.
In questa XXIX Domenica del Tempo Ordinario, l’Angelus del 19 ottobre 2025 ci invita a guardare oltre noi stessi: essere Chiesa che parte, che prega e che lavora per la pace; essere comunità che accoglie e sostiene. Missione, pace, solidarietà: le parole-chiave di un messaggio che non è solo domenicale, ma eterno.
Immagine: elaborazione artistica con Intelligenza Artificiale.