Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Canale Fede e Ragione

Videomessaggio Meloni alla NIAF : Italia e Stati Uniti, identità comune, Columbus Day e no alla cultura woke

presidente Giorgia Meloni

Videomessaggio del premier Meloni per i 50 anni della NIAF : Italia e Stati Uniti uniti da valori comuni, difesa del Columbus Day e rifiuto della cultura woke

Una celebrazione dei 50 anni della NIAF

In occasione del cinquantesimo anniversario della National Italian American Foundation (NIAF), celebrato a Washington, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato un videomessaggio in cui ha ribadito l’importanza del legame fra Italia e Stati Uniti. Un vincolo non soltanto diplomatico ed economico, ma anche culturale e valoriale, rafforzato dal contributo storico della comunità italo-americana al tessuto della società statunitense.

Meloni ha sottolineato come Italia e Stati Uniti possano essere considerate “colonne del mondo libero”, unite dalla difesa della democrazia e da una tradizione condivisa che attraversa le generazioni. L’eredità culturale italiana negli USA, con la sua influenza nelle arti, nella scienza, nell’imprenditoria e nella vita civile, continua a rappresentare un pilastro dell’identità nazionale americana.

Columbus Day e identità italo-americana

Nel suo intervento il premier ha ringraziato per il riconoscimento e il ripristino del Columbus Day come festa nazionale, considerata simbolo dell’orgoglio e della memoria collettiva degli italo-americani. Il Columbus Day diventa così non solo un giorno di celebrazione, ma anche un presidio di identità: un modo per riaffermare il contributo che la comunità italiana ha offerto alla crescita degli Stati Uniti.

Secondo Meloni, la difesa di questa ricorrenza è parte di un più ampio impegno a proteggere le tradizioni condivise da tentativi di cancellazione o revisionismo culturale, che mettono a rischio la memoria e il ruolo delle comunità di origine italiana.

La critica del Presidente Meloni alla cultura woke

Uno dei passaggi centrali del videomessaggio è stato il chiaro rifiuto della cosiddetta cultura woke, definita dal premier come un fenomeno che tenta di ridefinire la storia, dividere i popoli e cancellare tradizioni radicate. Meloni ha sottolineato che questa corrente culturale mira a presentarsi come progresso, ma rischia di trasformarsi in uno strumento di divisione e conflitto.

Secondo il Presidente del Consiglio, accettare una rilettura distorta della storia significherebbe negare il posto speciale che gli italo-americani hanno conquistato nella società statunitense. Ha quindi ribadito con fermezza che “il Columbus Day è qui per restare” e che nessuno deve permettersi di cancellare il contributo storico di una comunità che ha costruito ponti e valori tra due nazioni.

Tradizione e sovranità culturale

Il videomessaggio non è stato solo una riflessione sulla memoria, ma anche una dichiarazione politica e culturale. Difendere la tradizione, ha spiegato Meloni, non significa rifiutare il cambiamento o chiudersi al nuovo, bensì valorizzare ciò che ha reso forti le società occidentali: il rispetto delle radici, la fedeltà ai valori fondanti, il riconoscimento dei sacrifici e dei successi delle generazioni passate.

Il premier ha rivendicato il diritto dei popoli a custodire la propria identità senza subire pressioni culturali che tendono a uniformare e a cancellare specificità storiche. La “sovranità culturale” è stata descritta come un elemento essenziale tanto per l’Italia quanto per gli Stati Uniti.

Implicazioni politiche e diplomatiche

Il messaggio rivolto alla NIAF ha assunto anche una chiara valenza diplomatica. L’Italia riafferma il proprio ruolo di partner strategico degli Stati Uniti, non solo in chiave geopolitica ed economica, ma anche sul piano culturale e identitario. La denuncia della cultura woke diventa in questo quadro una presa di posizione forte: non un tema secondario, ma parte integrante di una visione politica che intende difendere le radici comuni di due Paesi che condividono storia, valori e responsabilità nel mondo libero.

Il videomessaggio di Giorgia Meloni per il 50° anniversario della NIAF ha assunto toni più ampi di una semplice celebrazione. È stato un manifesto culturale e politico: riaffermare il legame indissolubile tra Italia e Stati Uniti, difendere l’identità italo-americana e ribadire un netto no alla cultura woke, percepita come una minaccia alle tradizioni e alla memoria condivisa.

Con le sue parole, il Presidente Meloni ha voluto dare voce non solo a un rapporto internazionale, ma anche al sentimento di milioni di italo-americani che vedono nel Columbus Day e nella loro storia un patrimonio da proteggere e trasmettere alle nuove generazioni.

Comments

comments