Papa Leone XIV, in visita ufficiale al Quirinale, richiama la centralità della dignità umana, il sostegno alle famiglie, l’accoglienza dei migranti e il valore della pace.
Un incontro dal forte valore simbolico, che rafforza un legame storico
Il 14 ottobre 2025 Papa Leone XIV si è recato in visita ufficiale al Quirinale, accolto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso parte, alla visita ufficiale del Pontefice. L’incontro, particolarmente atteso, ha avuto un forte valore simbolico e politico, riaffermando la storica relazione tra la Santa Sede e l’Italia.
Fin dalle prime battute, il Pontefice ha voluto sottolineare l’importanza di questo rapporto, parlando della necessità di rinnovare “il forte legame che unisce la Sede di Pietro al Popolo italiano». Non un richiamo puramente istituzionale, ma un riconoscimento della dimensione spirituale, culturale e civile che accomuna le due realtà.
La bellezza come testimonianza di fede
Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha evocato i segni concreti che caratterizzano l’identità italiana e che rivelano il radicamento della fede nella storia: «Le innumerevoli chiese e nei campanili”, ha spiegato, sono “testimoni di tanta bellezza: artistica, certamente, ma soprattutto morale e umana».
Queste parole hanno messo in luce come la bellezza italiana non sia solo patrimonio artistico, ma espressione viva della coscienza collettiva e dell’eredità morale di un popolo che, nei secoli, ha saputo coniugare fede, cultura e solidarietà.
L’appello per la pace
Uno dei temi centrali dell’intervento è stato quello della pace, un valore che oggi appare più fragile eppure più urgente che mai. Il Pontefice ha affermato “Sono numerose le guerre che devastano il nostro pianeta … rinnovo pertanto l’appello accorato affinché si continui a lavorare per ristabilire la pace in ogni parte del mondo”.
Con questa esortazione, Leone XIV ha voluto richiamare la responsabilità comune dei governanti e dei popoli, invitando a superare divisioni e a costruire percorsi di riconciliazione fondati sulla giustizia e sul dialogo.
Chiesa e Stato : distinzione e collaborazione
Il Papa ha poi affrontato il delicato rapporto tra Chiesa e Stato, ricordando che la distinzione dei ruoli non è ostacolo, ma condizione necessaria per una collaborazione efficace: “La collaborazione che lo Stato Italiano e la Santa Sede hanno sempre profuso”, “promuovendo linguaggi trasparenti ed evitando ambiguità che possono provocare divisioni”.
Questo passaggio ha ribadito come il rispetto reciproco e la chiarezza dei linguaggi siano strumenti indispensabili per evitare conflitti e rafforzare il contributo congiunto al bene comune.
L’Italia e il suo ruolo internazionale
Nel suo discorso, Leone XIV ha anche espresso riconoscenza per il contributo dell’Italia in contesti di crisi internazionali, in particolare a sostegno della popolazione di Gaza: “In Italia – ha spiegato – l’impegno nei confronti dei bambini di Gaza” ha portato a “contributi forti ed efficaci per la costruzione di una convivenza dignitosa, pacifica e prospera”.
Questo riconoscimento conferma l’Italia come attore credibile e rispettato nello scenario internazionale, capace di unire diplomazia e azioni concrete sul piano umanitario.
Vita, famiglia e natalità
Un altro tema centrale affrontato dal Papa riguarda la crisi demografica e la tutela della famiglia. Il Pontefice ha ribadito la necessità di “rispetto e tutela della vita, in tutte le sue fasi, dal concepimento all’età avanzata”.
Leone XIV ha evidenziato come la società debba garantire condizioni adeguate per sostenere la maternità e la paternità, offrendo prospettive di futuro alle nuove generazioni e valorizzando il ruolo insostituibile delle famiglie.
Migranti e lotta al traffico di persone
Il Papa ha riservato parole di apprezzamento all’Italia per il suo impegno sul fronte migratorio: “Gratitudine per l’assistenza che questo Paese offre ai migranti” per “l’impegno nella lotta contro il traffico di esseri umani”.
Un riconoscimento che sottolinea la dimensione etica e umana della questione migratoria. L’invito è a continuare a percorrere la via dell’accoglienza e dell’integrazione, trasformando una sfida complessa in un’opportunità di arricchimento reciproco.
Un messaggio di vicinanza al popolo italiano
Il discorso si è chiuso con parole di augurio rivolte direttamente alla nazione: «Signor Presidente, a Lei e, in Lei, a tutto il Popolo italiano voglio esprimere, in conclusione, il mio più vivo augurio di ogni bene».
Un saluto che non è solo forma, ma espressione della vicinanza di Papa Leone XIV al Paese, della sua preoccupazione per le difficoltà presenti, e della sua fiducia nel futuro.
L’incontro al Quirinale è stato così non solo un momento istituzionale, ma un’occasione per riaffermare valori condivisi: pace, giustizia, solidarietà, dignità della persona e impegno per il bene comune. Valori che restano il cuore della cooperazione tra Chiesa e Stato e che, come ha ricordato Papa Leone XIV, rappresentano la bussola per affrontare le sfide di oggi e di domani.
Immagine: cortesia Presidenza della Repubblica Italiana – Quirinale.