Il robot umanoide Tesla Optimus sorprende con movimenti ispirati al Kung Fu, mostrando progressi nell’equilibrio, nella coordinazione e nell’autonomia motoria.
In un video sorprendente recentemente diffuso su X dallo stesso Elon Musk, il robot umanoide Tesla Optimus viene mostrato mentre esegue movimenti ispirati al Kung Fu, interagendo con un trainer umano. Questo piccolo assaggio rivela i progressi nella coordinazione, nell’equilibrio e nella capacità di risposta a stimoli imprevisti. Elon Musk ha specificato che i movimenti non sono tele-operati, bensì generati autonomamente dall’IA interna.
Il video e la dimostrazione
Nel video – durata breve, circa 36 secondi, Optimus affronta una sorta di “sparring” con un maestro di arti marziali. Le sequenze includono posture di combattimento, blocchi, movimenti laterali e un momento in cui il robot subisce una spinta e riesce a recuperare l’equilibrio.
Rispetto alle esposizioni precedenti, qui il robot appare più fluido nei passaggi, con un miglior controllo del peso e tempi più realistici (non accelerati). L’aspetto più rilevante, secondo Tesla, è che l’azione del robot non è pilotata da remoto ma eseguita da un algoritmo interno che reagisce agli stimoli ambientali in tempo reale.
Tesla Optimus learning Kung Fu pic.twitter.com/ziEuiiKWn7
— Elon Musk (@elonmusk) October 4, 2025
Perché un robot fa arti marziali ?
Test di movimento e reattività. Le arti marziali sono un banco di prova ideale per testare la dinamicità, la capacità di reazione e l’equilibrio. Un robot che sa sostenere una spinta senza cadere dimostra che il suo sistema motorio e sensoriale interno funziona bene anche in condizioni non stabili.
Addestramento per ambienti “umani”. Muoversi su terreni irregolari, evitare ostacoli, spostarsi in spazi affollati: in tutti questi scenari è utile un robot che sappia adattarsi rapidamente. Le arti marziali simulano questo tipo di ambienti con movimenti rapidi e cambi di direzione.
Simbolismo e immagine. Da un punto di vista mediatico, vedere un robot che pratica Kung Fu richiama in modo efficace l’immaginario cinematografico – film come Matrix, Robocop, Terminator e altri robot combattenti – e comunica l’idea di forza, agilità quasi umane, e di avanguardia tecnologica.
Limiti e criticità
Destrezza delle mani. Nel video Optimus non sembra usare mani e dita con precisione avanzata. Questo suggerisce che i moduli per la manipolazione fine non siano ancora pienamente operativi o integrati in questa versione.
Routine programmata vs apprendimento generale. C’è il rischio che i movimenti mostrati siano sequence preimpostate (“coreografia”) piuttosto che risposte adattative generiche. Il fatto che l’IA sia interna è un passo avanti, ma va dimostrato che Optimus può affrontare situazioni del tutto nuove e non previste.
Uso reale vs spettacolo. Anche se affascinante, questa demo è più un esercizio di laboratorio che una applicazione reale: Tesla probabilmente non intende trasformare Optimus in un robot marziale, ma usa l’arte marziale come strumento di sviluppo.
Il contesto del progetto Optimus
Il robot Optimus è il progetto umanoide di Tesla, pensato per svolgere compiti generici in ambienti umani, come attività ripetitive, logistica, assistenza domestica.
Tesla prevede di utilizzare almeno alcune unità internamente nei suoi impianti, con l’obiettivo di scalare la produzione.
Finora, le demo del robot Optimus includevano compiti semplici: camminare, prendere oggetti, posture, movimenti. Questa dimostrazione di arti marziali segna però una nuova fase.
Implicazioni future
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Robot autonomi più robusti: se Optimus diventa capace di mantenere l’equilibrio dinamico spesso, potrà operare meglio in ambienti non strutturati.
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Integrità fisica e sicurezza: maggiore reattività rende il robot più sicuro in prossimità degli esseri umani.
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Applicazioni più evolute: dall’assistenza fisica, al soccorso, all’interazione sociale, le capacità motrici migliorate permettono compiti più complessi.
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Sfide etiche e normative: quanto controllo umano è opportuno se il robot può reagire autonomamente? Come prevenire azioni non desiderate?
La recente demo video di Tesla Optimus impegnato in movimenti di Kung Fu è un segno che siamo in una fase di transizione: da robot educati solo a compiti rigidi, a sistemi capaci di adattarsi a stimoli complessi e fluidi, e nuovi ruoli. Certamente rimane tanto da sviluppare — soprattutto nella manipolazione fine e nella generalizzazione delle competenze — ma questo progresso anticipa nuovi robot più versatili, robusti e “umani” nel modo di muoversi e interagire.
Immagine: robot Optimus, cortesia Tesla. Video: cortesia Elon Musk, X.