A un anno dalla scomparsa del giovane affetto da progeria, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni celebra la sua testimonianza, sottolineando il valore della ricerca scientifica, della fede e di una società più inclusiva.
Il 4 ottobre 2025, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricordato con un messaggio pubblico la figura di Sammy Basso, a un anno dalla sua scomparsa. Nel tweet condiviso su X, Meloni ha sottolineato il coraggio, la forza, la fede e l’impegno instancabile del giovane vicentino nella ricerca e nella sensibilizzazione sulla progeria, una malattia genetica rarissima che provoca un invecchiamento precoce.
Le sue parole hanno riportato l’attenzione sull’eredità che Sammy ha lasciato non solo alle persone che lo hanno conosciuto, ma a tutta la società: un esempio luminoso di speranza, resilienza e testimonianza.
Sammy Basso: una vita straordinaria nonostante la malattia
Sammy Basso era nato con la progeria di Hutchinson-Gilford, una patologia che colpisce pochissime persone al mondo. Nonostante questa condizione complessa e le difficoltà fisiche che ne derivavano, ha saputo affrontare la vita con una determinazione rara.
Non si è mai arreso alla malattia, ma ha trasformato la sua esperienza personale in una missione di sensibilizzazione. Ha incontrato studenti, famiglie, ricercatori e istituzioni, contribuendo ad accendere i riflettori sulla necessità di sostenere la ricerca scientifica e promuovere la solidarietà verso chi convive con malattie rare.
La sua vita dimostra che il valore dell’esistenza non si misura con la durata o con la salute fisica, ma con la capacità di trasmettere speranza e generare cambiamento.
Coraggio e fede: due pilastri della sua testimonianza
Nelle parole di Giorgia Meloni compare un riferimento diretto alla fede di Sammy. Non era soltanto un ragazzo coraggioso, ma una persona che ha trovato nella spiritualità una fonte di forza.
Il suo cammino, spesso raccontato con semplicità e ironia, mostrava una straordinaria capacità di sorridere anche davanti alle difficoltà. Questa unione tra coraggio umano e affidamento spirituale rende la sua figura ancora più significativa per chi cerca esempi di resilienza e autenticità.
Il fatto che la Presidente abbia voluto evidenziare questo aspetto dimostra la rilevanza del legame tra valori spirituali e impegno concreto nella vita quotidiana.
Inclusione: il messaggio che resta
Ricordare Sammy significa riflettere anche sul tema dell’inclusione. La sua vicenda ha dimostrato quanto sia fondamentale che la società offra sostegno, strutture e opportunità a tutte le persone, indipendentemente dalle condizioni di salute o dalle fragilità.
L’inclusione non è soltanto accessibilità materiale o assistenza sanitaria, ma una cultura capace di riconoscere che la diversità è ricchezza.
La storia di Sammy invita a:
-
non ridurre le persone alla loro malattia o condizione;
-
promuovere una narrazione positiva delle fragilità;
-
garantire che la voce di chi vive situazioni difficili possa essere ascoltata nei luoghi pubblici e istituzionali;
-
investire nella ricerca e nelle cure, perché la scienza può e deve offrire nuove speranze.
Il valore della ricerca scientifica
Uno degli impegni più importanti di Sammy è stato proprio quello di sostenere la ricerca scientifica sulla progeria. La sua testimonianza ha contribuito ad aumentare l’attenzione dei media, delle istituzioni e della comunità scientifica, generando anche un effetto concreto in termini di risorse e sensibilità.
Ricordarlo oggi significa anche ribadire che le malattie rare non devono essere dimenticate. Ogni passo avanti compiuto in queste ricerche può avere un impatto enorme non solo per i pochi pazienti coinvolti, ma per tutta la medicina, perché studiare la progeria apre a nuove conoscenze anche sull’invecchiamento e su altri processi biologici.
Meloni e il significato politico del ricordo
La scelta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di dedicare un pensiero pubblico a Sammy Basso ha un significato che va oltre il piano personale. È un gesto che mette al centro il valore delle persone fragili come patrimonio collettivo.
In un tempo segnato da tensioni e conflitti, parlare di coraggio, fede e inclusione significa richiamare la politica e la società a un compito più alto: quello di custodire la dignità di ogni persona, in particolare di chi vive condizioni di vulnerabilità.
La lezione di Sammy: vivere con pienezza
Sammy Basso ha mostrato che si può vivere pienamente anche in situazioni di fragilità estrema. Non ha permesso che la progeria definisse la sua identità, ma ha scelto di raccontarsi con ironia, intelligenza e passione, diventando un punto di riferimento per tante persone.
Il suo ricordo ci interpella ancora oggi: come società, siamo chiamati a trasformare la memoria in azione, sostenendo chi vive nella fragilità e creando condizioni più giuste e inclusive.
A un anno dalla sua scomparsa, il ricordo di Sammy Basso continua a brillare come esempio di coraggio e testimonianza. Le parole di Giorgia Meloni, che lo ha definito “un esempio luminoso per tutti noi”, invitano a non dimenticare il suo impegno nella ricerca, la sua fede e la sua capacità di costruire ponti di inclusione.
La sua vita dimostra che anche nelle condizioni più difficili è possibile trasmettere forza e speranza. Custodirne la memoria significa impegnarsi a costruire una società che sappia valorizzare la diversità, promuovere la ricerca e difendere la dignità di ogni persona.