Giorgia Meloni : la Commissione europea approva la settima rata del PNRR da 18,3 miliardi di euro. Centrati tutti gli obiettivi, l’Italia resta in testa tra i Paesi UE per avanzamento del Piano
La Commissione europea ha approvato ieri, martedì 1 luglio 2025, la valutazione positiva per il pagamento della settima rata del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), pari a 18,3 miliardi di euro. L’esito conferma il raggiungimento di tutti gli obiettivi stabiliti, per un totale di 64 milestone e target (31 milestone e 33 target), comprensivi della recente revisione tecnica che ha accorpato in un unico traguardo gli interventi sulle rinnovabili, le batterie e la riforma dei contratti di acquisto per le energie rinnovabili.
Grazie a questo risultato, l’Italia rafforza il primato europeo nell’attuazione del Piano, avendo già ricevuto oltre 140 miliardi di euro, pari al 72% dell’intera dotazione prevista, raggiungendo il 100% degli obiettivi programmati sulle prime sette rate, che complessivamente coprono ben 334 milestone e target.
Meloni : Siamo un modello europeo di utilizzo virtuoso
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per questo nuovo traguardo, sottolineando come il nostro Paese abbia dimostrato di saper utilizzare con efficacia e serietà le risorse europee.
“Con il pagamento della settima rata l’Italia conferma un primato non solo quantitativo, ma anche qualitativo. Abbiamo dimostrato di essere capaci di utilizzare in modo virtuoso gli strumenti che l’Europa ci ha fornito e siamo diventati un modello per gli altri Stati membri. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto finora, che deve continuare con la stessa determinazione per rendere l’Italia più moderna, forte e pronta ad affrontare le sfide globali”, ha dichiarato la Premier.
Gli investimenti strategici della settima rata PNRR
Il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, ha evidenziato alcuni tra gli investimenti più rilevanti legati a questa tranche di finanziamento:
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nuove infrastrutture energetiche, come il collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e la penisola (SA.CO.I.3) e il Tyrrhenian Link tra Sicilia, Sardegna e continente, per migliorare la rete di trasmissione e garantire maggiore autonomia energetica;
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potenziamento della mobilità sostenibile, con l’acquisto di autobus e treni regionali a emissioni zero, interventi nei nodi metropolitani e riqualificazione di molte stazioni ferroviarie;
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investimenti sulla cybersicurezza, per rafforzare la protezione delle infrastrutture digitali;
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interventi nel settore idrico, con progetti di miglioramento e gestione sostenibile delle risorse idriche;
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potenziamento del sistema sanitario territoriale, con l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per migliorare l’assistenza di prossimità;
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sostegno alla formazione e alla ricerca, con 55.000 borse di studio per studenti meno abbienti, 7.200 borse di dottorato per la ricerca universitaria e ulteriori 6.000 borse di dottorati innovativi per il mondo delle imprese.
Questi interventi si inseriscono in una strategia più ampia che mira a trasformare in profondità l’Italia, rendendola più resiliente, sostenibile e competitiva nel contesto europeo e globale.
Una roadmap confermata fino al 2026
Il Ministro Foti ha anche ribadito che la valutazione positiva della Commissione segue la presentazione, da parte del Governo, della richiesta di pagamento per l’ottava rata, a conferma dell’allineamento del cronoprogramma italiano con la tabella di marcia europea. La scadenza finale del PNRR resta fissata ad agosto 2026, ma i risultati sin qui ottenuti — ha sottolineato il Ministro — dimostrano la capacità del nostro Paese di rispettare gli impegni presi.
“È un risultato importante — ha commentato Foti — che conferma la serietà e l’impegno con cui l’Italia porta avanti il Piano, contribuendo a rafforzare la competitività e la sostenibilità dell’economia nazionale, senza lasciare indietro nessuno.”
Obiettivi già raggiunti e prospettive future
Con questa settima rata, l’Italia ha raggiunto 334 milestone e target sulle prime sette scadenze del PNRR, rispettando integralmente i cronoprogrammi condivisi con Bruxelles. Questo successo — hanno ribadito Meloni e Foti — è frutto di un lavoro collettivo che coinvolge Governo, amministrazioni locali, imprese, università e società civile.
La prospettiva è ora di proseguire sulla stessa linea, completando le riforme ancora in agenda e proseguendo nella spesa efficiente e trasparente delle risorse, per dare piena attuazione alle trasformazioni previste dal Piano.
Conclusioni
Il pagamento della settima rata segna dunque una nuova tappa decisiva per il PNRR italiano, che continua a rappresentare uno dei programmi di rilancio economico più ambiziosi d’Europa. In vista delle prossime scadenze, il Governo conferma la volontà di proseguire senza rallentamenti, guardando con determinazione alla modernizzazione e alla sostenibilità del Paese.