Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Canale Fede e Ragione

Il Papa ai sacerdoti : È bello essere preti felici, amici di Cristo

Papa Leone XIV sacerdoti bello essere preti felici amici di Cristo

Papa Leone XIV, nell’udienza per l’Incontro internazionale Sacerdoti felici – Vi ho chiamato amici, rilancia la missione dei presbiteri come discepoli missionari e amici del Signore, nel cuore dell’Anno Santo 2025

Giovedì 26 giugno 2025, nell’Auditorium Conciliazione a Roma, Papa Leone XIV ha incontrato centinaia di sacerdoti, seminaristi, formatori e animatori vocazionali provenienti da tutto il mondo in occasione dell’Incontro internazionale “Sacerdoti felici – Vi ho chiamato amici (Gv 15,15)”, promosso dal Dicastero per il Clero.

«È bello essere sacerdoti felici, perché Cristo ci ha chiamati e ci ha fatti suoi amici», ha esordito il Papa, sottolineando il senso profondo della vocazione come dono da vivere con gratitudine, responsabilità e gioia.

Tre dimensioni della formazione sacerdotale: relazione, fraternità, missione

Il Santo Padre ha voluto offrire una riflessione articolata sul senso della chiamata e sull’identità del sacerdote come amico di Cristo, sviluppando tre linee principali per la formazione presbiterale:

  1. La relazione personale con Gesù: la formazione sacerdotale non può essere ridotta all’acquisizione di conoscenze, ma deve coinvolgere tutta la persona in un cammino di familiarità con il Signore, fondato sulla Parola, i Sacramenti e la preghiera quotidiana.

  2. La fraternità nel presbiterio: il Papa ha richiamato la necessità di legami solidi e autentici tra sacerdoti e vescovi, superando ogni forma di individualismo o competizione. La fraternità, ha affermato, è lo stile fondamentale di vita sacerdotale e presupposto per costruire comunità vive.

  3. La formazione dei formatori: l’efficacia della preparazione dei futuri ministri ordinati dipende anche dalla testimonianza di vita e comunione dei formatori stessi. Il seminario è una comunità viva, non un percorso individuale.

Vocazioni: fiducia nella chiamata di Dio, proposte forti per i giovani

Papa Leone XIV ha affrontato anche il tema delle vocazioni, riconoscendo le difficoltà del tempo presente ma incoraggiando la fiducia:

«Dio continua a chiamare. Occorre che ci siano spazi adeguati per ascoltare la sua voce», ha detto, esortando a pastorali giovanili radicate nel Vangelo e capaci di proporre scelte forti e liberanti. Ai giovani che oggi dicono il loro “eccomi” con generosità, il Papa ha rivolto un appello a riscoprire la bellezza della sequela di Cristo.

La sfida del mondo moderno e l’Enciclica Dilexit nos

Nel cuore dell’Anno Santo, Papa Leone XIV ha collegato la riflessione sacerdotale all’Enciclica Dilexit nos di Papa Francesco, che invita a unire mistica e impegno sociale, contemplazione e azione, in un tempo in cui la sete di Dio convive con l’apparente lontananza dalla fede.

«Il nostro tempo ci provoca», ha affermato. «Tanti sperimentano l’assenza di Dio, eppure ogni essere umano è fatto per Lui». L’invito è a ritrovare insieme lo slancio missionario, per essere testimoni credibili dell’incontro personale con il Signore.

Sacerdoti felici: segni visibili della gioia di Cristo

Nel concludere il suo discorso, Leone XIV ha ringraziato tutti i sacerdoti per la loro dedizione, soprattutto nei luoghi difficili, nelle periferie e nei contesti pericolosi, ricordando anche coloro che hanno donato la vita fino al martirio.

«Grazie per ciò che siete. Non siamo perfetti, ma siamo amici di Cristo, fratelli tra di noi e figli della sua tenera Madre Maria, e questo ci basta».

Il Pontefice ha poi incoraggiato a coltivare una vita spirituale profonda, con l’aiuto di buoni accompagnatori, confessori e direttori spirituali, sottolineando ancora una volta che nessun sacerdote è solo, neppure nelle missioni più remote.

Un messaggio universale: amicizia, vicinanza, testimonianza

Il momento conclusivo è stato segnato da un abbraccio simbolico con un sacerdote scelto a rappresentare tutti i presenti, seguito da un momento di preghiera comunitaria.

Il messaggio di Papa Leone XIV è chiaro: la felicità sacerdotale nasce dall’amicizia con Cristo, si rafforza nella fraternità e si traduce in una missione vissuta con amore, compassione e gioia.

Comments

comments