Nel video pubblicato su X il 12 giugno 2025, il Presidente del Consiglio spiega perché il Governo è contrario alla riduzione dei tempi per ottenere la cittadinanza italiana .
Il 12 giugno 2025 la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha diffuso attraverso X (ex Twitter) un breve ma incisivo video messaggio, nel quale ribadisce con fermezza la linea dell’esecutivo sulla questione della cittadinanza italiana. Il tema, tornato al centro del dibattito pubblico in occasione delle recenti iniziative referendarie, trova una risposta netta: nessuna riduzione dei tempi per ottenere la cittadinanza, se non si garantisce prima un reale legame con il Paese.
«Ecco perché riteniamo sbagliato ridurre i tempi per la cittadinanza italiana», recita il messaggio che accompagna il video, sintetizzando la posizione dell’intero Governo.
Una legge che funziona, nessuna scorciatoia
Nel video, Meloni afferma che l’Italia dispone già di una normativa efficace ed equilibrata, che stabilisce criteri chiari per la concessione della cittadinanza. La richiesta avanzata da varie iniziative civiche e politiche, ovvero la riduzione da dieci a cinque anni del tempo minimo di residenza legale per ottenere la cittadinanza, viene definita una scorciatoia pericolosa, che rischierebbe di svuotare di significato il concetto stesso di appartenenza alla comunità nazionale.
Per la Presidente del Consiglio, diventare cittadini italiani non può essere il risultato di un percorso frettoloso o meramente burocratico, ma deve corrispondere a un processo di integrazione autentico, che comprenda lingua, valori, cultura e senso civico.
Ecco perché riteniamo sbagliato ridurre i tempi per la cittadinanza italiana pic.twitter.com/XPh5Y6s7Jf
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 12, 2025
La cittadinanza come traguardo e responsabilità
Meloni richiama nel suo messaggio una visione della cittadinanza come traguardo consapevole e responsabile, non come diritto automatico o facilitato. Il richiamo è alla necessità di preservare l’identità italiana e al tempo stesso garantire che chi diventa cittadino sia effettivamente parte integrante del tessuto sociale, culturale e istituzionale del Paese.
Secondo questa prospettiva, la cittadinanza non è semplicemente un documento, ma un patto di appartenenza reciproca, che comporta doveri e diritti, e che deve essere meritato attraverso l’impegno, la permanenza nel tempo e la condivisione dei principi fondamentali su cui si fonda la Repubblica.
Riflessione post-referendaria
Il video si inserisce in un contesto politico segnato dal dibattito successivo alla campagna referendaria, che aveva messo in discussione alcune delle norme in vigore, tra cui appunto i requisiti per l’ottenimento della cittadinanza. L’astensione da parte di una larga parte dell’elettorato ha impedito il raggiungimento del quorum, confermando di fatto la tenuta dell’impianto normativo attuale.
Il messaggio della Presidente appare dunque come un rafforzamento simbolico e sostanziale dell’esito politico, volto a chiarire che non ci sarà alcuna apertura o revisione della normativa in senso più permissivo, almeno sotto l’attuale guida dell’esecutivo.
Una questione identitaria
Nel suo intervento, Meloni sottolinea anche che la cittadinanza non può essere oggetto di una visione ideologica o approssimativa, e critica duramente quelle posizioni che tendono a banalizzarne il significato. Il riferimento è a chi considera il possesso della cittadinanza come una formalità da semplificare per facilitare l’inclusione. Per la Presidente, invece, inclusione e cittadinanza sono concetti distinti, che devono essere armonizzati attraverso percorsi chiari, meritocratici e responsabili.
Verso un modello europeo di rigore
Il messaggio si inserisce anche in un’ottica comparativa: l’Italia, secondo la visione del Governo, non deve abbassare i propri standard rispetto ad altri Paesi europei, ma piuttosto promuovere un modello basato su rigore, gradualità e consapevolezza. L’obiettivo dichiarato è quello di evitare concessioni automatiche che possano minare la coesione sociale e culturale, soprattutto in un periodo storico segnato da profondi cambiamenti demografici e migratori.
Conclusione: un messaggio al Paese
Il video pubblicato da Giorgia Meloni su X rappresenta molto più di una semplice dichiarazione: è un manifesto politico, un punto fermo posto in un dibattito complesso e delicato. La cittadinanza italiana, secondo il Governo, è e deve rimanere un riconoscimento che si conquista con il tempo, la lealtà e la partecipazione alla vita del Paese.
Il messaggio di Meloni è coerente: nessuna scorciatoia, nessuna concessione ideologica, ma un percorso esigente, che valorizzi il significato profondo di diventare cittadini italiani.