Il 4 giugno 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo attuativo della legge n. 70/2024, contro bullismo e cyberbullismo.
Il provvedimento introduce nuove disposizioni per la prevenzione e il contrasto di bullismo e cyberbullismo nelle scuole e online.
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri, martedì 4 giugno 2025, ha approvato in esame definitivo un importante decreto legislativo per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, dando attuazione alla delega prevista dall’articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70. Il testo, presentato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, rappresenta una risposta concreta all’emergere di comportamenti aggressivi e persecutori che minano la serenità e lo sviluppo dei più giovani, soprattutto in ambiente scolastico e digitale.
Il nuovo decreto, frutto di un percorso condiviso e di ascolto con scuole, famiglie, esperti e associazioni, stabilisce un quadro normativo aggiornato e più incisivo per affrontare fenomeni di violenza verbale, psicologica, fisica e online, che colpiscono bambini e adolescenti sempre più esposti a dinamiche relazionali dannose.
Un provvedimento atteso: la risposta dello Stato a un fenomeno in crescita
Negli ultimi anni, bullismo e cyberbullismo sono cresciuti in modo preoccupante, complici anche l’uso incontrollato dei social network e la mancanza di strumenti educativi adeguati per la prevenzione e la gestione dei conflitti tra pari. Il decreto approvato dal Governo mira a rafforzare il ruolo della scuola come presidio educativo e come primo luogo di prevenzione, ma non solo.
Tra i punti chiave del testo figurano:
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l’introduzione di programmi strutturati di prevenzione, da inserire nei piani formativi scolastici;
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l’obbligo per le scuole di adottare procedure di segnalazione, intervento e accompagnamento in caso di episodi di bullismo o cyberbullismo;
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la previsione di figure dedicate alla tutela del benessere psicologico degli studenti, con il potenziamento dei servizi di ascolto e consulenza;
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il coinvolgimento attivo delle famiglie e degli enti territoriali nel monitoraggio e nella sensibilizzazione;
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sanzioni e misure rieducative per i minori responsabili di comportamenti lesivi, nel rispetto del principio educativo e non solo punitivo.
Una normativa coerente con le indicazioni internazionali
Il decreto contro contro bullismo e cyberbullismo recepisce e sviluppa quanto previsto nelle principali convenzioni e raccomandazioni internazionali in materia di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, e si pone in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare per quanto riguarda il diritto a un’istruzione di qualità, inclusiva e sicura.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha sottolineato come questo provvedimento sia «un atto di responsabilità verso le nuove generazioni» e ha dichiarato: «Non possiamo più tollerare che episodi di violenza tra i giovani restino invisibili o impuniti. Con questo decreto, offriamo strumenti concreti alle scuole, alle famiglie e ai territori per riconoscere, affrontare e prevenire ogni forma di prevaricazione».
Collaborazione tra scuole e autorità giudiziarie minorili
Il provvedimento prevede anche una stretta collaborazione tra scuole e autorità giudiziarie minorili, in particolare nei casi più gravi o reiterati, favorendo un approccio che unisca tutela della vittima e responsabilizzazione dell’autore. Viene incentivata inoltre la formazione specifica per i docenti e per il personale scolastico, con l’obiettivo di riconoscere tempestivamente i segnali di disagio, isolamento o aggressività, e intervenire in modo efficace e proporzionato. Il decreto, nel suo complesso, punta a rafforzare la cultura del rispetto, della mediazione e della consapevolezza digitale tra i più giovani, agendo in modo sistemico su prevenzione, educazione e protezione.
Prossimi passi e attuazione
Con l’approvazione definitiva del decreto, si avvia ora la fase attuativa, che prevede la redazione di linee guida ministeriali, la formazione degli operatori scolastici e il monitoraggio degli effetti del provvedimento, anche attraverso strumenti di raccolta dati e analisi delle situazioni a rischio.
Il Ministero ha annunciato che nelle prossime settimane saranno attivati percorsi informativi rivolti agli studenti e alle famiglie, per far conoscere i nuovi diritti, i doveri e le opportunità offerte dal decreto.
Si tratta di un passo fondamentale per garantire un ambiente scolastico più sicuro, inclusivo e orientato al rispetto reciproco, dove ogni studente possa crescere e formarsi senza il peso della paura o dell’isolamento.