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Il videomessaggio di Papa Leone XIV : Impariamo dal Cuore di Gesù la compassione per il mondo

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Nel messaggio di giugno 2025, Papa Leone XIV invita i fedeli a riscoprire la compassione come missione cristiana, aprendosi al cuore tenero e misericordioso di Gesù, per essere consolati e diventare strumenti di consolazione.

La preghiera del Papa: consolazione e trasformazione dal Cuore di Gesù

Nel videomessaggio per il mese di giugno 2025, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, Papa Leone XIVha rivolto un’intensa riflessione spirituale centrata sull’esperienza di incontro personale con Gesù e sulla compassione come missione.

Il tema dell’intenzione di questo mese è: “Preghiamo perché ognuno di noi trovi consolazione nel rapporto personale con Gesù e impari dal suo Cuore la compassione per il mondo.”

Il Pontefice apre la sua preghiera con parole toccanti:

Signore, oggi vengo dal tuo tenero cuore: da te che hai parole che mi infiammano il cuore, da te che riversi compassione sui piccoli e sui poveri, su coloro che soffrono e su tutte le miserie umane.

È un invito a lasciarsi guidare non solo dall’emozione, ma dalla forza interiore dell’amore di Cristo, per imparare a guardare il mondo con gli occhi della misericordia.

Riscoprire la missione di ogni cristiano

Nel cuore del messaggio, Papa Leone XIV indica con chiarezza il cammino della preghiera e della vita attiva. Afferma:

Desidero conoscerti di più, contemplarti nel Vangelo, stare con te e imparare da te e dalla carità con cui ti sei lasciato toccare da ogni forma di povertà.

L’atteggiamento di Gesù nel Vangelo diventa il modello per ogni credente. La compassione non è semplice commozione, ma coinvolgimento attivo con le ferite del mondo.

Il Papa sottolinea che la vera consolazione nasce dal cuore di Cristo:

Ci hai mostrato l’amore del Padre amandoci senza misura con il tuo cuore, divino e umano.

Il cuore come luogo di missione

Il Santo Padre non si limita a un’esortazione interiore, ma collega l’incontro con Gesù a una vera e propria missione di compassione.

Concedi a tutti i tuoi figli la grazia dell’incontro con te. Cambia, plasma e trasforma i nostri piani, affinché possiamo cercare solo te, in ogni circostanza: nella preghiera, nel lavoro, negli incontri e nella nostra routine quotidiana.

La trasformazione personale si traduce in testimonianza concreta nella vita di ogni giorno: fede, lavoro, relazioni quotidiane, tutto è chiamato a riflettere la presenza viva di Cristo.

Infine, il messaggio si chiude con una richiesta chiara e potente:

Da questo incontro, mandaci in missione: una missione di compassione per il mondo, in cui tu sei la fonte da cui scaturisce ogni consolazione. Amen.

Un’alleanza tra preghiera e compassione

La proposta spirituale di Papa Leone XIV non si limita a un atto devozionale individuale, ma diventa un richiamo alla costruzione di una comunità di compassione. Il rapporto personale con Cristo diventa generativo, capace di suscitare comunione, vicinanza concreta e attenzione a chi è dimenticato. La compassione, in questa prospettiva, non è un’emozione passeggera, ma una scelta costante di solidarietà incarnata, che si esprime nei piccoli gesti quotidiani, nel servizio silenzioso e nella capacità di accogliere le fragilità altrui come parte della propria missione cristiana.

La compassione come stile evangelico

In un mondo segnato da conflitti, crisi economiche e solitudini diffuse, il Papa rilancia la compassione come stile evangelico di presenza e prossimità. La fedeltà al Vangelo non si misura solo nei riti o nelle parole, ma nella tenerezza operosa verso chi soffre. Questo stile, radicato nel Cuore di Gesù, diventa un segno visibile di speranza, una forma concreta di evangelizzazione. Papa Leone XIV ci invita così a essere “missionari della consolazione”, capaci di portare luce nei luoghi oscuri dell’esistenza, con il cuore aperto e uno sguardo che sa riconoscere Cristo nei volti feriti del nostro tempo.

Un messaggio per un tempo di fragilità

Nel contesto globale segnato da sofferenze, guerre, disuguaglianze, la voce di Papa Leone XIV si alza come richiamo alla tenerezza del Vangelo, alla capacità di ascoltare, accompagnare e guarire.

Il videomessaggio, disponibile sui canali ufficiali della Rete Mondiale di Preghiera, è una risorsa preziosa per gruppi di preghiera, parrocchie, famiglie e singoli credenti, chiamati a vivere il mese del Sacro Cuore di Gesù con spirito rinnovato e profondo coinvolgimento spirituale.

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