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Parata del 2 giugno 2025 : la Repubblica celebra unità, valori e identità nazionale

Parata del 2 Giugno 2025 Presidente Sergio Mattarella Rivista Militare

A Roma il tradizionale corteo militare ai Fori Imperiali, tra applausi, riflessioni e messaggi istituzionali

L’Italia ha celebrato domenica 2 giugno 2025 il 79° anniversario della nascita della Repubblica, con la tradizionale parata ai Fori Imperiali di Roma. Un evento simbolico e partecipato, che ha visto la presenza delle più alte cariche dello Stato, delle Forze Armate, delle rappresentanze civili e militari, e di numerosi cittadini accorsi per rendere omaggio ai valori fondativi della Repubblica Italiana: libertà, democrazia, giustizia e unità.

La cerimonia all’Altare della Patria

Come da tradizione, le celebrazioni si sono aperte nella mattinata con la cerimonia solenne all’Altare della Patria, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro al Milite Ignoto. A rendere omaggio, accanto al Capo dello Stato, il Ministro della Difesa, i Presidenti di Camera e Senato, e il Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nel silenzio rispettoso della piazza, il gesto simbolico della deposizione della corona ha rappresentato non solo il tributo alla memoria dei caduti, ma anche un invito alla coesione nazionale in un momento storico segnato da sfide globali e tensioni internazionali.

La parata ai Fori Imperiali

Successivamente, via dei Fori Imperiali è stata attraversata dalla parata militare, che ha visto sfilare reparti delle Forze Armate italiane, dei corpi armati e non armati dello Stato, rappresentanti delle missioni internazionali, della Protezione Civile e della Croce Rossa. Numerosi anche i vessilli delle Regioni e i gonfaloni decorati al valor militare e civile.

La parata è culminata con il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori, che ha colorato il cielo di Roma con il verde, bianco e rosso della bandiera italiana, suscitando applausi e commozione tra il pubblico presente e i telespettatori collegati da tutta Italia.

Le parole del Presidente Mattarella

Nel messaggio istituzionale diffuso in occasione della ricorrenza, il Presidente Sergio Mattarella ha ricordato il valore storico e simbolico della giornata, sottolineando che il 2 giugno 1946 segnò la scelta degli italiani per la Repubblica e per la democrazia.

«Con il referendum del 2 giugno il popolo italiano scelse di proseguire un cammino verso l’affermazione di valori di libertà, di pace, di solidarietà. Una scelta irreversibile, che ci chiama ogni giorno a essere degni di quella eredità», ha affermato Mattarella.

Nel suo intervento, il Capo dello Stato ha anche richiamato con fermezza l’attenzione sulla situazione internazionale, in particolare sulla drammatica crisi umanitaria in atto nella Striscia di Gaza. «È disumano che una popolazione intera, dai bambini agli anziani, venga ridotta alla fame», ha detto. «Spetta alla comunità internazionale e alle parti in causa rendere accessibili i territori all’aiuto umanitario e riconoscere il diritto dei popoli a vivere in pace nella propria terra».

Un messaggio forte, che ha voluto riaffermare il ruolo dell’Italia come Paese promotore di pace, dialogo e cooperazione tra i popoli, nel solco dei principi costituzionali.

presidente Giorgia Meloni parata militare 2 giugno 2025

Giorgia Meloni: “Un popolo fiero, un’identità salda”

Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto lasciare un segno con le sue parole durante la celebrazione. Presente tra le autorità istituzionali, ha sottolineato il valore identitario della giornata:

«Il 2 giugno celebriamo la nascita della nostra Repubblica. È il giorno in cui ricordiamo chi siamo: un popolo fiero, capace di rialzarsi dopo ogni difficoltà, che sa custodire i valori della libertà, dell’unità e della nostra identità nazionale».

La Premier ha inoltre commentato le dichiarazioni del Presidente Mattarella in merito alla crisi in Medio Oriente, affermando che «le parole del Presidente sono importanti e sono pienamente in linea con le posizioni del governo italiano. Ringrazio il Capo dello Stato per il suo equilibrio e la sua autorevolezza».

Le affermazioni della Premier hanno voluto ribadire la coerenza istituzionale e il senso di responsabilità delle istituzioni italiane, capaci di parlare con una voce unita su temi cruciali per la pace e la dignità umana.

Festa della Repubblica tra memoria e visione

La Festa della Repubblica 2025 ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione di riflessione collettiva. In un’epoca in cui la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni sono messe alla prova, la parata e le parole dei rappresentanti dello Stato hanno richiamato tutti alla responsabilità civica e alla partecipazione democratica.

L’orgoglio per l’Italia che lavora, serve, protegge e costruisce è stato visibile nei volti dei cittadini, negli sguardi dei giovani volontari, nei passi cadenzati dei militari in uniforme. Una Repubblica viva, fatta di persone e valori, di memoria e futuro.

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