Mercoledì 28 maggio 2025, in occasione del 70° anniversario della Prima Conferenza dell’Episcopato Latinoamericano a Rio de Janeiro e della fondazione del CELAM – Consiglio Episcopale Latinoamericano, Papa Leone XIV ha inviato un telegramma ufficiale a sua eminenza il cardinale Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre e presidente del Celam.
L’occasione è la 40ª Assemblea Generale Ordinaria del CELAM, che si svolge con spirito sinodale per commemorare un passaggio decisivo nella storia della Chiesa dell’America Latina.
Nel messaggio, scritto in lingua spagnola e carico di gratitudine e speranza, il Santo Padre ha voluto salutare con affetto tutti i vescovi del continente latinoamericano e caraibico, sottolineando l’importanza della comunione e del discernimento pastorale condiviso.
“Saludo cordialmente a todos los obispos de América Latina y el Caribe, reunidos en espíritu colegial para discernir juntos los desafíos que el tiempo actual presenta a la Iglesia”, ha scritto Leone XIV, evidenziando l’urgenza di una risposta comunitaria e radicata nella fede.
Una memoria viva di servizio e missione
Il telegramma di Papa Leone XIV richiama il significato profondo della fondazione del CELAM avvenuta nel 1955 a Rio de Janeiro, riconoscendone il ruolo di organo di collegamento, collaborazione e servizio tra le Conferenze Episcopali dell’America Latina.
“Me uno a la acción de gracias al Señor por la celebración de esta feliz efeméride”, si legge nel messaggio, “que nos recuerda cómo el Consejo Episcopal Latinoamericano y Caribeño es un signo de colegialidad”.
Questa collegialità, secondo il Pontefice, non è solo una caratteristica organizzativa, ma un’espressione viva della sinodalità ecclesiale e della corresponsabilità nella missione evangelizzatrice, elemento tanto caro al suo pontificato.
Evangelizzazione, speranza e Spirito Santo
Nel suo messaggio, Papa Leone XIV pone l’accento sul contesto attuale, segnato da tribolazioni, povertà e crisi sociali, politiche ed economiche che affliggono molti Paesi del continente. Di fronte a tali sfide, egli richiama la centralità del Cristo risorto e della speranza che nasce dallo Spirito Santo:
“Tenemos urgente necesidad de recordar que es el Resucitado, presente en medio de nosotros, quien protege y guía a la Iglesia reavivándola en la esperanza, a través del amor que ha sido derramado en nuestros corazones por el Espíritu Santo, que nos ha sido dado” (cfr. Rm 5,5).
La missione della Chiesa è quindi quella di “salir al encuentro de tantos hermanos y hermanas”, incontrare l’umanità sofferente e annunciare loro la salvezza di Cristo Gesù.
Un invito alla preghiera e alla fedeltà
Il Pontefice ha espresso la sua gratitudine al CELAM per l’impegno missionario e l’animazione pastorale che svolge nelle terre latinoamericane, incoraggiando i vescovi a proseguire nel loro servizio con fedeltà e passione evangelica.
“Agradeciendo al CELAM por el servicio de animación misionera que realiza en esas tierras latinoamericanas, les pido que oren al Buen Pastor por mí”, scrive Leone XIV, concludendo il messaggio con un riferimento alla sua missione universale come vescovo di Roma.
Infine, il Santo Padre ha invocato la protezione di Nostra Signora di Guadalupe, patrona dell’America Latina, e ha impartito di cuore la sua benedizione apostolica, definita “prenda di abbondanti beni celesti”.
Il significato ecclesiale del CELAM
Il CELAM, istituito nel 1955, è uno degli organismi più importanti per la pastorale integrata dell’America Latina e dei Caraibi. Nel corso dei decenni ha promosso riflessione teologica, formazione pastorale e coordinamento delle attività ecclesiali, contribuendo in modo determinante allo sviluppo della “teologia della pastorale d’insieme” e alla promozione della giustizia sociale e dei diritti umani.
La 40ª Assemblea Generale, celebrata nel 2025, rappresenta una tappa significativa per rilanciare il ruolo del CELAM nel quadro della nuova evangelizzazione, alla luce delle parole del Papa e delle sfide globali.