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Papa Leone XIV ai pellegrini africani : vivete la fede ogni giorno, siate luce per il mondo

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Nel saluto al termine della Messa per il pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa, presieduta dal Cardinale Turkson, il Santo Padre ha esortato i fedeli a essere testimoni di speranza nella quotidianità, riscoprendo il valore della fede vissuta giorno per giorno.

Città del Vaticano – Con un saluto caloroso e intriso di spiritualità, Papa Leone XIV si è rivolto nel pomeriggio di ieri, lunedì 26 maggio 2025, agli Ambasciatori africani accreditati presso la Santa Sede e ai pellegrini giunti a Roma per partecipare al Pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa, sul tema “L’Esperance de la paix en Afrique”. Le parole del Santo Padre, pronunciate al termine della Santa Messa celebrata presso l’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro e presieduta dal Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, sono state brevi ma cariche di significato e incoraggiamento.

Il valore della fede come fonte di speranza

«È la nostra fede che ci dà forza, che ci permette di vedere la luce di Gesù Cristo nelle nostre vite», ha sottolineato Papa Leone XIV nel suo intervento. Il Pontefice ha voluto rimarcare quanto sia fondamentale vivere la fede non solo durante le celebrazioni liturgiche o in occasione di eventi straordinari come un pellegrinaggio, ma nella quotidianità di ogni giorno.

Un messaggio semplice ma potente, che si è fatto eco dell’intero Anno Santo 2025, segnato fin dalla sua apertura dal richiamo a essere testimoni di speranza in un mondo che ne ha urgente bisogno. «Siamo tutti chiamati da Dio a essere segni di speranza», ha ricordato il Santo Padre ai presenti, esortando ognuno dei battezzati a riscoprire la bellezza e la responsabilità della propria vocazione cristiana.

Un benvenuto che è anche una benedizione

Papa Leone XIV ha aperto il suo saluto con un gesto di cortesia e accoglienza, affermando: «Sono venuto molto brevemente a salutarvi e ad accogliervi a Roma, in Vaticano, nella Basilica di San Pietro». Una presenza che, seppur breve, ha voluto sottolineare la vicinanza del Vescovo di Roma ai popoli africani e l’importanza della loro testimonianza di fede per l’intera Chiesa universale.

Il Papa ha inoltre ringraziato i presenti per il loro impegno: «Grazie per vivere la vostra vita, la vostra fede in Gesù Cristo», ha detto, sottolineando come la loro presenza e il loro cammino rappresentino un dono per tutta la Chiesa.

Il continente africano, testimone di fede per il mondo

Un passaggio significativo del discorso è stato quello in cui il Santo Padre ha espresso ammirazione per la testimonianza di fede che proviene dall’Africa. «Il continente africano dà al mondo intero una grande testimonianza», ha dichiarato, riconoscendo il valore spirituale delle Chiese africane e dei loro fedeli. Presenti accanto ai pellegrini africani vi erano anche il Cardinale Francis Arinze, l’Arcivescovo Fortunatus Nwachukwu, e altri rappresentanti della Curia romana, a testimonianza dell’attenzione della Santa Sede verso il continente.

Benedizione finale : pace e unità

Papa Leone XIV ha concluso il suo breve ma intenso intervento con una benedizione solenne: «Il Signore sia con voi. Vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen. La pace di Dio sia sempre con voi». Una benedizione che ha risuonato come un augurio universale di pace, fraternità e riconciliazione, temi centrali del pellegrinaggio giubilare.

Il significato del pellegrinaggio

Il Pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa si inserisce tra gli eventi ufficiali dell’Anno Santo 2025, dedicato alla riscoperta della fede e della speranza cristiana. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti diplomatici, ecclesiali e civili, uniti dalla volontà di promuovere la pace in un continente segnato da conflitti, ma anche da una profonda vitalità spirituale.

Il tema dell’evento, “L’Esperance de la paix en Afrique”, è stato il filo conduttore delle celebrazioni, che hanno messo in luce la necessità di un impegno concreto e condiviso per costruire ponti di pace e riconciliazione in Africa e nel mondo.

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