Il 25 maggio si celebra l’unità africana e la forza della sua diaspora, con un focus sul tema delle riparazioni
Oggi, domenica 25 maggio 2025, il mondo celebra la Giornata dell’Africa, anniversario della fondazione dell’Organizzazione dell’Unità Africana – OUA, oggi Unione Africana – UA. A 62 anni da quel giorno storico ad Addis Abeba, la ricorrenza rappresenta un momento di riflessione globale sull’identità, la giustizia e le prospettive future del continente africano e della sua diaspora.
Origine della Giornata dell’Africa
La giornata ha radici profonde: nel 1958, ad Accra (Ghana), si tenne il primo congresso degli Stati africani indipendenti, guidato da Kwame Nkrumah, che proclamò il 25 maggio come “Africa Freedom Day”. Solo cinque anni dopo, il 25 maggio 1963, 30 Paesi africani si riunirono per fondare ufficialmente l’Organizzazione dell’Unità Africana, primo tentativo concreto di unione continentale dopo secoli di colonizzazione e divisioni artificiali imposte dalle potenze europee.
Nel 2002, l’OUA fu riformata e divenne Unione Africana, con una struttura istituzionale più solida e obiettivi orientati allo sviluppo sostenibile, alla pace e alla giustizia. La data del 25 maggio è rimasta un simbolo potente della volontà di autodeterminazione del popolo africano.
Il video officiale, Africa Day 2025.
Il tema del 2025 : giustizia e riparazioni
Per il 2025, il tema scelto dall’UA è: Giustizia per gli Africani e le Persone di Discendenza Africana attraverso le Riparazioni.
Il tema 2025 rappresenta una presa di posizione storica che mira a:
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Riconoscere le ingiustizie del passato, dalla schiavitù coloniale alla tratta atlantica, dal razzismo sistemico alle discriminazioni contemporanee.
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Promuovere una giustizia riparativa, che non sia solo simbolica ma anche strutturale e materiale.
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Creare strumenti concreti, come il Comitato di esperti per le riparazioni e il Fondo africano per le riparazioni.
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Coinvolgere la diaspora africana e le organizzazioni internazionali, in particolare la CARICOM (la Comunità dei Caraibi) e le Nazioni Unite.
Questo tema si inserisce anche nella Seconda Decade Internazionale per le Persone di Discendenza Africana – 2025–2034, proclamata dall’ONU. È un richiamo forte e coerente all’equità globale e al dovere morale di correggere le ferite ancora aperte nella storia dell’umanità.
Eventi e celebrazioni in Africa e nel mondo
In occasione della Giornata dell’Africa 2025, l’intero continente si anima con eventi culturali, politici e spirituali. A Addis Abeba, sede dell’Unione Africana, si svolgono cerimonie ufficiali, incontri diplomatici, mostre di arte contemporanea africana e performance musicali. Anche altre capitali africane celebrano con conferenze, spettacoli, eventi comunitari.
In Europa, la città di Milano ospita un importante evento pubblico che coinvolge le comunità africane residenti, le istituzioni e il mondo accademico. In Irlanda, si organizzano attività educative per sensibilizzare le scuole e i cittadini sulla storia e sulla ricchezza culturale dell’Africa. Mentre a Washington D.C. le comunità afroamericane e le persone di origine africana residenti negli Stati Uniti promuovono iniziative di advocacy sui temi della giustizia sociale e del riconoscimento dei diritti storici.
Il ruolo dell’Italia e della diplomazia
Anche l’Italia partecipa alla Giornata dell’Africa con eventi organizzati da ambasciate, università, associazioni e realtà ecclesiali. Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha sottolineato in un messaggio ufficiale “l’importanza della cooperazione tra Europa e Africa nel segno della giustizia, dello sviluppo e della memoria storica condivisa”.
Negli ultimi anni, l’Italia ha rafforzato i rapporti con diversi Paesi africani attraverso il Piano Mattei, presentato come strategia strutturale per lo sviluppo, l’energia e la formazione. Tuttavia, le organizzazioni della società civile chiedono che ogni collaborazione si fondi sul rispetto dei diritti umani e sull’ascolto delle comunità locali.
Un’opportunità per cambiare lo sguardo
La Giornata dell’Africa è anche un’opportunità per superare gli stereotipi e valorizzare l’Africa come protagonista globale, non più solo come destinataria di aiuti ma come fonte di idee, creatività, economia e spiritualità.
Il continente è infatti giovane, dinamico e ricco di potenzialità: oltre il 60% della sua popolazione ha meno di 25 anni. La sua crescita demografica, il potenziale energetico, la biodiversità, le innovazioni in campo digitale e finanziario sono elementi centrali per il futuro del mondo intero.
Conclusione
Celebrare la Giornata dell’Africa non è solo un atto di memoria, ma anche di responsabilità verso il futuro. È l’occasione per promuovere giustizia storica, sviluppo sostenibile, dialogo interculturale e unità tra i popoli. Solo attraverso il riconoscimento delle ferite e la costruzione di nuove alleanze si potrà onorare davvero lo spirito del 25 maggio 1963.
Questa la pagina web ufficiale della Giornata dell’Africa 2025. L’Unione Africana – AU dedica una sezione specifica del proprio portale istituzionale all’evento.