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Meloni incontra il Primo Ministro bulgaro Jeliazkov : intesa su UE, Ucraina e gestione delle migrazioni

presidente Giorgia Meloni premier Bulgaria Rossen Jeliazkov

Italia e Bulgaria rafforzano la cooperazione su infrastrutture, energia e difesa

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto ieri, giovedì 22 maggio 2025, a Palazzo Chigi, il Primo Ministro della Repubblica di Bulgaria, Rossen Jeliazkov, per un incontro ad alto livello volto a rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi. L’incontro ha rappresentato un passo significativo nella collaborazione strategica tra Roma e Sofia, con particolare attenzione a settori chiave come infrastrutture, trasporti, energia, interconnessioni e difesa.

Collaborazione strategica in ambito infrastrutturale ed energetico

Durante il colloquio, i due capi di governo hanno espresso la comune volontà di intensificare la cooperazione in settori fondamentali per lo sviluppo e la sicurezza regionale. Le infrastrutture e i trasporti, in particolare, sono stati identificati come ambiti prioritari nei quali Italia e Bulgaria possono rafforzare l’interconnessione tra i rispettivi sistemi logistici ed economici.

Anche il settore energetico è stato al centro del confronto. Meloni e Jeliazkov hanno discusso della necessità di aumentare l’autonomia energetica dell’Europa, valorizzando le risorse nazionali e regionali e promuovendo investimenti in fonti rinnovabili e tecnologie di nuova generazione. Le interconnessioni energetiche tra i Paesi dell’Europa sud-orientale rappresentano un punto cruciale della strategia comune per la sicurezza energetica.

Convergenze sui principali temi europei

Un’ampia consonanza di vedute è emersa anche sui principali dossier europei. Italia e Bulgaria condividono una visione comune in merito alla politica di coesione, considerata uno strumento fondamentale per la crescita equilibrata dell’Unione Europea e per colmare le disuguaglianze territoriali.

I due leader hanno inoltre riaffermato il proprio sostegno al processo di allargamento dell’Unione Europea verso i Balcani occidentali, ribadendo la necessità di mantenere alta l’attenzione sul percorso di integrazione dei Paesi candidati. Particolare attenzione è stata riservata al tema delle migrazioni irregolari, sul quale Roma e Sofia chiedono soluzioni innovative ed efficaci, in grado di coniugare solidarietà e responsabilità condivisa tra gli Stati membri.

Ucraina : impegno comune per la pace

Nel corso dell’incontro, Giorgia Meloni e Rossen Jeliazkov si sono soffermati anche sui principali scenari di politica internazionale, con particolare riferimento al conflitto in Ucraina. Entrambi i governi hanno confermato il proprio sostegno agli sforzi diplomatici internazionali, sottolineando la necessità di lavorare per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, nel rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.

Focus sul ruolo strategico del Mar Nero e della regione balcanica

Un ulteriore punto di convergenza tra Italia e Bulgaria ha riguardato il ruolo geopolitico della regione balcanica e dell’area del Mar Nero, sempre più centrale nei nuovi equilibri euro-atlantici. Meloni e Jeliazkov hanno sottolineato l’importanza di promuovere stabilità, cooperazione e investimenti infrastrutturali in quest’area, anche attraverso progetti europei e partenariati multilaterali. Roma e Sofia si sono dette pronte a sostenere iniziative comuni per rafforzare la sicurezza marittima, lo sviluppo sostenibile e la connettività economica nel quadrante sud-orientale del continente.

Una collaborazione sempre più solida

L’incontro odierno conferma la volontà condivisa da Italia e Bulgaria di rafforzare ulteriormente il dialogo bilaterale e di coordinare le rispettive azioni nei consessi europei e internazionali. Il colloquio tra Giorgia Meloni e Rossen Jeliazkov si inserisce in una strategia più ampia del governo italiano volta a rafforzare le relazioni con i partner dell’Europa centro-orientale, in un momento storico in cui la coesione e la cooperazione tra Stati europei risultano più che mai essenziali.

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