Con 47 voti su 60, il giornalista fiorentino inizia il suo secondo mandato alla guida dell’OdG nazionale.
Carlo Bartoli è stato confermato presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (OdG). L’elezione si è svolta a Roma nella giornata di martedì 6 maggio 2025, presso la sede del Consiglio in via Sommacampagna, durante la seduta di insediamento del nuovo Consiglio nazionale. Con una larga maggioranza di 47 voti su 60, Bartoli si appresta a iniziare il suo secondo mandato consecutivo alla guida dell’Ordine.
Il risultato delle votazioni ha visto anche 11 schede bianche, un voto a Gianluca Amadori e uno a Elena Golino. Un consenso ampio e significativo che conferma la fiducia dei consiglieri nella continuità del percorso già avviato dal presidente nel corso del primo mandato.
«È per me un momento emozionante – ha dichiarato Carlo Bartoli subito dopo la rielezione – nella precedente consigliatura ero stato eletto con 33 voti. Questo consenso mi gratifica molto e conferma che il percorso che abbiamo avviato insieme deve proseguire».
Una riconferma nel segno della continuità e del rinnovamento
Bartoli, giornalista professionista fiorentino, era stato eletto per la prima volta presidente dell’Ordine nazionale nel 2021. In questi anni ha portato avanti un lavoro incentrato sulla tutela della professione giornalistica, sull’aggiornamento della deontologia professionale, e sulla difesa della libertà di stampa in un contesto segnato da profonde trasformazioni nel mondo dell’informazione.
Il suo secondo mandato si apre in un momento delicato per la professione, tra la crescente precarizzazione del lavoro giornalistico, le sfide dell’intelligenza artificiale nel settore dei media, e la necessità di rafforzare il ruolo dell’Ordine come presidio di qualità, etica e responsabilità nella comunicazione.
Gli obiettivi del secondo mandato
Tra le priorità indicate da Bartoli per il nuovo mandato ci sono:
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il rafforzamento delle garanzie per i giornalisti minacciati o sotto scorta,
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il rilancio della formazione continua e qualificata, anche sui temi dell’etica digitale e dell’uso dell’intelligenza artificiale,
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la riforma della legge istitutiva dell’Ordine, per renderla più adeguata al contesto attuale,
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un’azione più incisiva contro il lavoro irregolare e sottopagato.
La rielezione di Bartoli rappresenta un segnale di stabilità e fiducia in una guida che ha saputo dialogare con le diverse componenti del mondo giornalistico e istituzionale, promuovendo una visione moderna e pluralista dell’informazione.
Il ruolo dell’Ordine dei Giornalisti oggi
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti è l’organo di autogoverno della categoria, istituito con la legge n. 69 del 1963. Svolge funzioni fondamentali come:
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la tenuta dell’albo professionale,
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la vigilanza sull’osservanza della deontologia,
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la formazione obbligatoria continua,
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il sostegno ai giornalisti in difficoltà e la promozione di una corretta informazione.
In un’epoca in cui l’informazione è sempre più soggetta a disintermediazione, fake news e pressioni economiche, l’Ordine resta un punto di riferimento essenziale per garantire qualità, responsabilità e indipendenza dell’informazione.
Fonte e immagine: cortesia Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti – Carlo Bartoli confermato presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, 06.05.2025.