Il 23 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata UNESCO dedicata alla promozione della lettura, dell’editoria e della tutela del diritto d’autore. Strasburgo è la Capitale Mondiale del Libro 2025.
Ogni anno, il 23 aprile, si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’UNESCO nel 1995 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il diritto d’autore. Un appuntamento simbolico, carico di significato, che unisce memoria e futuro, carta e digitale, autori classici e voci contemporanee.
Un tributo ai grandi autori della letteratura mondiale
La scelta del 23 aprile non è casuale. In questa data, nel 1616, morirono William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l’intellettuale peruviano Inca Garcilaso de la Vega. Una coincidenza che ha reso questa giornata un’occasione per celebrare il valore universale della letteratura e l’impatto che i libri hanno avuto – e continuano ad avere – sulla formazione delle coscienze, sulla trasmissione della conoscenza e sul dialogo tra culture.
La letteratura, come sottolinea ogni anno l’UNESCO, è uno strumento di pace, di educazione e di crescita personale e collettiva. Leggere significa viaggiare nel tempo, mettersi nei panni dell’altro, comprendere il mondo in profondità. E allo stesso tempo significa anche proteggere la libertà di espressione e la pluralità dei punti di vista, specialmente in un’epoca segnata dalla polarizzazione e dalla disinformazione.
Strasburgo Capitale Mondiale del Libro 2025
Per il 2025, l’UNESCO ha designato Strasburgo come Capitale Mondiale del Libro, succedendo ad Accra (2023) e alla stessa Strasburgo, già selezionata per il 2024 e confermata anche per l’anno successivo. La città francese è stata scelta per il suo impegno a favore dell’inclusione culturale, del multilinguismo e dell’accessibilità alla lettura per tutti i cittadini.
Il programma di Strasburgo prevede eventi letterari, mostre, laboratori, incontri con autori, e attività nelle scuole, nelle biblioteche e nei centri culturali, con un’attenzione particolare ai giovani e ai lettori in situazione di vulnerabilità.
Il diritto d’autore nell’era dell’intelligenza artificiale
Accanto alla promozione della lettura, la Giornata mondiale del Libro del 23 aprile richiama l’attenzione anche sulla tutela del diritto d’autore, che oggi affronta nuove sfide. Con l’espansione delle tecnologie digitali e l’uso crescente dell’intelligenza artificiale generativa, si pongono domande urgenti sulla protezione del lavoro creativo: chi è autore di un’opera generata dall’IA? Come tutelare la proprietà intellettuale nell’era degli algoritmi?
L’UNESCO e molte organizzazioni internazionali stanno lavorando per aggiornare le normative e promuovere una cultura del rispetto del diritto d’autore, che sia compatibile con l’innovazione, ma che non penalizzi chi crea contenuti originali: scrittori, illustratori, traduttori, editori, educatori.
Leggere per cambiare il mondo
Nel messaggio per la Giornata mondiale del libro, l’UNESCO ha ricordato che leggere è anche un atto sociale e civile. I libri aiutano a comprendere meglio i grandi temi del nostro tempo: la crisi ambientale, le disuguaglianze, la tecnologia, le migrazioni, la pace. Incentivare la lettura – soprattutto tra i più giovani – significa costruire una società più consapevole, empatica e responsabile.
Anche in Italia, numerose città partecipano alla Giornata con eventi pubblici, letture condivise, fiere del libro, incontri nelle scuole. La cultura editoriale italiana, ricca di tradizione e innovazione, continua a essere un punto di riferimento in Europa e nel mondo, nonostante le difficoltà del settore e i cambiamenti nei modelli di consumo.
Conclusione
La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore 2025 è un’occasione per riscoprire il valore profondo della lettura e per rinnovare l’impegno nella tutela dei diritti degli autori. Che si tratti di un romanzo, di un saggio, di una poesia o di un audiolibro, ogni opera è frutto di un lavoro creativo che merita di essere protetto, valorizzato e condiviso.
Perché leggere non è solo un piacere, ma anche un diritto. E ogni libro può essere una scintilla di cambiamento.