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Ambiente

Giornata della Terra 2025 : il nostro pianeta, la nostra responsabilità

Giornata della Terra 2025

Il 22 aprile si celebra in tutto il mondo l’Earth Day, la Giornata della Terra 2025. L’appello alla conversione ecologica e le parole di Papa Francesco: “Non possiamo fingere di essere sani in un mondo malato”.

22 aprile 2025 – Oggi si celebra la Giornata della Terra (Earth Day), un evento globale dedicato alla salvaguardia dell’ambiente e alla promozione della sostenibilità. Istituita nel 1970 negli Stati Uniti, la Giornata della Terra è oggi riconosciuta da oltre 190 Paesi e coinvolge centinaia di milioni di persone in iniziative educative, ambientali e sociali.

Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è “Our Power, Our Planet”: un appello a unire le forze per triplicare l’uso globale di energia pulita entro il 2030, contrastare il cambiamento climatico e accelerare la transizione ecologica. L’obiettivo è rendere la sostenibilità non solo una speranza, ma una priorità politica, economica e culturale.

In tutto il mondo, organizzazioni, scuole, enti pubblici e realtà religiose si mobilitano per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una svolta concreta nelle abitudini di consumo, nella tutela della biodiversità e nella protezione dei sistemi naturali.

Una responsabilità condivisa

La crisi climatica e ambientale è ormai una realtà riconosciuta a livello globale. Eventi meteorologici estremi, desertificazione, inquinamento, perdita di biodiversità, scioglimento dei ghiacciai e aumento delle temperature sono solo alcune delle conseguenze visibili di uno sviluppo insostenibile.

L’Earth Day non è solo un’occasione simbolica, ma un momento di consapevolezza collettiva. Invita a riflettere su quanto sia fragile la Terra e su quanto dipenda dalle nostre scelte quotidiane. Ognuno è chiamato a fare la propria parte: governi, imprese, istituzioni religiose, cittadini.

Il messaggio di Papa Francesco

Tra le voci più autorevoli in difesa dell’ambiente, quella di Papa Francesco è da anni in prima linea. Con l’enciclica Laudato si’, pubblicata nel 2015 e ancora oggi attualissima, il pontefice ha offerto una profonda riflessione sulla cura della casa comune, intesa come responsabilità morale, sociale e spirituale.

“Non possiamo fingere di essere sani in un mondo malato”, ha affermato Francesco.
“I danni al clima derivano principalmente dall’attività umana: l’uso incontrollato dei combustibili fossili, il disboscamento, l’inquinamento. La terra ci precede e ci è stata data: non possiamo trattarla come un oggetto da distruggere”.

Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco ha più volte richiamato la necessità di una vera conversione ecologica, che metta al centro la dignità umana e il rispetto per tutte le creature. Ha invitato le istituzioni religiose, le università, i centri di ricerca e le famiglie a educare a una nuova cultura ecologica, superando l’indifferenza e il paradigma tecnocratico.

L’impegno dell’Italia

In Italia, la Giornata della Terra viene celebrata con eventi, conferenze, laboratori e campagne promosse da scuole, università, enti locali e associazioni ambientaliste. In molte città sono previste attività di pulizia urbana, piantumazione di alberi, presentazioni di progetti legati all’energia rinnovabile, e momenti di riflessione ispirati anche al pensiero sociale della Chiesa.

Tra le iniziative più significative, spiccano i percorsi educativi per le scuole, i festival tematici, le campagne per il consumo responsabile e il rispetto della biodiversità. Sempre più cittadini partecipano attivamente, dimostrando che il cambiamento può partire anche dalle azioni locali.

Fede, scienza e futuro

La Giornata della Terra è anche un’occasione per riscoprire il legame tra fede e scienza. I dati scientifici ci forniscono gli strumenti per comprendere l’urgenza della situazione, ma è la visione etica e spirituale che ci aiuta a dare un senso al nostro impegno.

Papa Francesco ha ribadito più volte che scienza e fede non sono in contrasto, ma devono collaborare per affrontare le grandi sfide dell’umanità. “Non si tratta solo di un problema ambientale, ma di giustizia. I poveri, i popoli vulnerabili, le future generazioni sono i più colpiti da questa crisi”, ha scritto nella sua esortazione apostolica Laudate Deum.

Conclusione

La Giornata della Terra 2025 è un invito a rinnovare il nostro impegno per un futuro sostenibile, equo e solidale. In un tempo segnato da crisi multiple, questa giornata ci ricorda che abbiamo il dovere – e il potere – di agire. Come ricordò il compianto Papa Francesco:

“Ogni creatura ha un valore in sé, ogni vita conta, ogni gesto per il bene comune è un seme di speranza”.

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