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Papa Francesco e il Giubileo del Volontariato : il suo messaggio di speranza dalla convalescenza

Angelus di Papa Francesco Piazza San Pietro

Il Santo Padre continua il suo recupero al Policlinico Gemelli, con condizioni stabili e in miglioramento.

Durante la celebrazione del Giubileo del Volontariato, il cardinale Michael Czerny ha letto la sua omelia, centrata sul valore della solidarietà e della tenerezza nel servizio agli altri.

Papa Francesco continua il suo percorso di guarigione presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato dallo scorso 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale. L’ultimo aggiornamento medico conferma che le sue condizioni sono stabili, con un progressivo miglioramento. Il Pontefice rimane apiretico e gli scambi gassosi sono migliorati, mentre gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si mantengono sotto controllo.

Ieri mattina il Santo Padre ha ricevuto la visita del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e dell’arcivescovo Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Il colloquio ha riguardato aggiornamenti su questioni ecclesiali e internazionali.

Nel pomeriggio, il Papa ha partecipato in videocollegamento agli Esercizi Spirituali della Curia Romana, unendosi spiritualmente alla meditazione e alla preghiera comune.

L’omelia di Papa Francesco per il Giubileo del Volontariato : la chiamata alla solidarietà

Nonostante la sua assenza fisica, Papa Francesco ha voluto partecipare spiritualmente al Giubileo del Mondo del Volontariato, che si è svolto ieri in Piazza San Pietro. L’omelia, preparata dal Pontefice, è stata letta dal cardinale Michael Czerny e ha rappresentato un forte invito alla solidarietà, alla perseveranza e alla tenerezza nel servizio agli altri.

Il messaggio del Papa è partito dal Vangelo della prima domenica di Quaresima, che narra la tentazione di Gesù nel deserto. Il Pontefice ha sottolineato come il deserto, luogo di prova e silenzio, possa diventare uno spazio di ascolto e di crescita spirituale. Proprio in questo contesto, ha paragonato la missione dei volontari al cammino di Gesù nel deserto, evidenziando che chi sceglie di servire gli altri affronta spesso ostacoli, difficoltà e tentazioni, ma è chiamato a resistere con fede e perseveranza.

“Nei deserti della povertà e della solitudine, tanti piccoli gesti di servizio gratuito fanno fiorire germogli di umanità nuova: quel giardino che Dio ha sognato e continua a sognare per tutti noi.”

Il volontariato come testimonianza del Vangelo

Nel suo messaggio, Papa Francesco ha esaltato l’importanza del volontariato come segno di speranza e di umanità in un mondo segnato dall’indifferenza e dal profitto. Il volontariato, ha affermato, è profezia di gratuità, un’azione che mette al centro la dignità della persona piuttosto che il guadagno o l’interesse personale.

“Servite il prossimo senza servirvi del prossimo.”

Con queste parole, ha espresso gratitudine per l’impegno di tutti i volontari che offrono il loro tempo e le loro energie per aiutare i più fragili, siano essi malati, anziani, carcerati o persone in difficoltà.

Il Papa ha poi riflettuto sul concetto di tentazione: così come Gesù fu tentato nel deserto, anche i volontari possono sentirsi scoraggiati di fronte alle difficoltà, all’ingratitudine o alla fatica del loro impegno. Tuttavia, ha ribadito che Dio è sempre vicino e dona la forza necessaria per andare avanti.

Un invito alla “tenerezza” nel servizio agli altri

Papa Francesco ha voluto concludere il suo messaggio con un forte invito a coltivare la tenerezza come valore essenziale nel servizio agli altri. La tenerezza non è debolezza, ma la forza che permette di farsi prossimi a chi soffre, di ascoltare, di accogliere e di donare speranza.

“Abbiamo bisogno del miracolo della tenerezza.”

Questo concetto è stato ripreso anche nel suo Angelus, trasmesso in forma scritta, in cui ha ribadito l’importanza della solidarietà e della cura verso i più deboli.

Un messaggio di speranza nonostante la malattia

Mentre Papa Francesco continua il suo recupero, il suo messaggio resta forte e presente nella comunità dei fedeli. Con l’omelia letta al Giubileo del Volontariato, ha voluto ricordare il valore del servizio disinteressato, dell’amore gratuito e della resistenza alle tentazioni che scoraggiano.

Anche durante la convalescenza, il Santo Padre continua a essere un punto di riferimento per la Chiesa e per tutti coloro che si dedicano alla solidarietà e alla speranza.

La comunità cristiana continua a pregare per Papa Francesco, affinché possa presto tornare ad esercitare il suo ministero con rinnovata energia.

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