Le condizioni di Papa Francesco sono in miglioramento, ma la prognosi resta riservata. Nel messaggio dell’Angelus, il Pontefice esprime gratitudine per il personale sanitario e invita alla solidarietà, alla speranza e alla preghiera per la pace nel mondo.
9 marzo 2025 – Papa Francesco prosegue il suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, con un lieve ma costante miglioramento delle sue condizioni di salute. Secondo il bollettino medico diffuso nella serata dell’8 marzo, il Santo Padre continua a rispondere bene alle terapie: gli scambi gassosi sono migliorati e gli esami ematochimici ed emocrocitometrici restano stabili.
Nonostante la prudenza dei medici, che mantengono la prognosi riservata, il Papa ha trascorso la giornata alternando preghiera, riposo e attività lavorative. Questa mattina, dopo aver ricevuto l’Eucaristia, ha dedicato del tempo alla riflessione e alla preghiera nella Cappellina dell’appartamento privato.
La notte tra l’8 e il 9 marzo è trascorsa tranquilla, segno che il recupero procede positivamente.
Il messaggio del Papa per la Quaresima: ‘Abbiamo bisogno del miracolo della tenerezza’
Nonostante il ricovero, Papa Francesco ha fatto sentire la sua voce in occasione della prima Domenica di Quaresima, diffondendo il testo dell’Angelus, preparato prima del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Nel messaggio, il Santo Padre ha esortato i fedeli a vivere la Quaresima come un cammino di conversione e rinnovamento spirituale:
“Mercoledì scorso, con il rito delle Ceneri, abbiamo iniziato la Quaresima, l’itinerario penitenziale di quaranta giorni che ci chiama alla conversione del cuore e ci conduce alla gioia della Pasqua. Impegniamoci perché sia un tempo di purificazione e di rinnovamento spirituale, un cammino di crescita nella fede, nella speranza e nella carità.”
Il Pontefice ha poi rivolto un pensiero speciale ai volontari, che proprio oggi vivono il loro Giubileo con una Santa Messa celebrata in Piazza San Pietro:
“Nelle nostre società troppo asservite alle logiche del mercato, il volontariato è profezia e segno di speranza, perché testimonia il primato della gratuità, della solidarietà e del servizio ai più bisognosi.”
Ha ringraziato tutti coloro che dedicano tempo ed energie agli altri, sottolineando l’importanza della vicinanza e della tenerezza verso chi soffre.
‘Anche io sperimento la tenerezza della cura’: il Papa e il valore della solidarietà
Dal letto d’ospedale, Papa Francesco ha voluto esprimere gratitudine al personale sanitario che lo sta assistendo:
“Anch’io sperimento la premura del servizio e la tenerezza della cura, in particolare da parte dei medici e degli operatori sanitari, che ringrazio di cuore.”
Con queste parole, il Pontefice ha voluto sottolineare l’importanza del sostegno reciproco, specialmente per chi attraversa momenti di sofferenza. Ha poi definito la solidarietà come un vero e proprio “miracolo della tenerezza”, capace di portare luce nelle difficoltà.
Non è mancato un ringraziamento speciale a tutti i fedeli che stanno pregando per lui:
“Grazie di cuore a tutti! Prego anch’io per voi.”
Un forte appello per la pace nel mondo
Papa Francesco ha concluso il suo messaggio rinnovando un accorato appello per la pace, esprimendo preoccupazione per le numerose situazioni di conflitto che affliggono il mondo:
“Insieme continuiamo a invocare il dono della pace, in particolare nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele, nel Libano e nel Myanmar, in Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo. In particolare, ho appreso con preoccupazione della ripresa di violenze in alcune zone della Siria: auspico che cessino definitivamente, nel pieno rispetto di tutte le componenti etniche e religiose della società, specialmente dei civili.”
Il suo appello si fa sempre più urgente, in un momento storico segnato da tensioni internazionali e conflitti irrisolti.
Un Papa presente, nonostante la malattia
Le condizioni di Papa Francesco restano stabili e in miglioramento, segno che la terapia sta dando i suoi frutti. La sua voce, però, non smette di farsi sentire, grazie ai messaggi e alle parole di speranza rivolte ai fedeli.
Dall’ospedale, il Santo Padre continua la sua missione pastorale con preghiera, gratitudine e un richiamo alla solidarietà e alla pace nel mondo.
Mentre i medici mantengono prudenza sulla prognosi, la comunità cattolica continua a pregare per il suo pieno recupero.