Il Pontefice rassicura i fedeli dall’ospedale e invita alla preghiera per la pace
Città del Vaticano, 2 marzo 2025 – Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per una broncopolmonite bilaterale, ha inviato oggi un messaggio di fede e conforto ai fedeli in occasione dell’Angelus domenicale.
Nonostante la sua degenza ospedaliera, il Santo Padre ha voluto condividere una riflessione sul Vangelo del giorno (Luca 6,39-45), soffermandosi sul significato profondo della vista e del gusto come metafore della vita cristiana. Nel testo preparato, il Papa ha esortato i fedeli a guardare il prossimo con carità e a usare parole che portino luce e verità nei rapporti umani.
Condizioni di salute aggiornate: miglioramenti ma prognosi ancora riservata
Dopo l’episodio di broncospasmo verificatosi nei giorni scorsi, il quadro clinico del Pontefice appare stabile, sebbene i medici mantengano un’attenta osservazione per valutare l’evoluzione della malattia.
I bollettini ufficiali confermano che Papa Francesco ha risposto bene alle cure e ha trascorso una notte serena, senza ulteriori complicazioni respiratorie. Attualmente, è sottoposto a un regime di ventilazione meccanica non invasivaalternata a ossigenoterapia ad alti flussi, con parametri clinici sotto controllo.
Non sono state registrate infezioni in corso, e il Santo Padre continua il percorso di fisioterapia respiratoria, volto a migliorare la funzionalità polmonare e a prevenire possibili ricadute.
I prossimi due-tre giorni saranno decisivi per valutare il suo recupero e stabilire un possibile ritorno alle attività pubbliche, anche se al momento non si prevedono impegni immediati.
Messaggio dall’ospedale: la forza della fede nella fragilità
Nel suo messaggio per l’Angelus, Papa Francesco ha espresso gratitudine ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario del Gemelli per le cure ricevute, sottolineando come nella fragilità si possa riscoprire una vicinanza più profonda a Dio.
«Avverto nel cuore la “benedizione” che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore», ha dichiarato il Pontefice.
Ha inoltre rivolto un pensiero speciale a tutti coloro che soffrono, condividendo la sua esperienza di malattia con tanti ammalati e sofferenti nel mondo, ai quali ha espresso la sua vicinanza spirituale.
Un appello alla pace: preghiera per i paesi in conflitto
Dal suo letto d’ospedale, il Santo Padre ha colto l’occasione per lanciare un nuovo appello per la pace, soffermandosi sulle gravi crisi internazionali in corso. Ha chiesto ai fedeli di pregare per l’Ucraina, la Palestina, Israele, il Libano, il Myanmar, il Sudan e la regione del Kivu, terre martoriate dalla guerra e dalla violenza.
«Da qui, la guerra appare ancora più assurda», ha affermato Papa Francesco, ribadendo la necessità di un impegno comune per la riconciliazione tra i popoli.
L’affetto del mondo cattolico: preghiere e messaggi di vicinanza
In tutto il mondo, i fedeli continuano a esprimere affetto e vicinanza al Pontefice, con preghiere, celebrazioni e momenti di riflessione dedicati alla sua guarigione.
A Piazza San Pietro, nonostante l’assenza del Papa, numerosi pellegrini si sono radunati per seguire l’Angelus e pregare per il suo recupero, dimostrando il forte legame che unisce il Santo Padre alla comunità cattolica.
Sui social media, l’hashtag #PreghiamoPerIlPapa ha raccolto migliaia di messaggi di sostegno, confermando quanto la sua figura sia amata e rispettata in tutto il mondo.
Prossimi aggiornamenti e attesa per il rientro in Vaticano
I medici continueranno a monitorare le condizioni di Papa Francesco nelle prossime ore, valutando l’evoluzione della terapia e la possibilità di una dimissione nelle prossime settimane. Tuttavia, al momento non è stata fissata una data precisa per il suo ritorno in Vaticano.
Nel frattempo, la Chiesa e i fedeli attendono con speranza ulteriori comunicazioni ufficiali, confidando nella pronta guarigione del Pontefice e nel suo ritorno alle celebrazioni pubbliche.
I prossimi aggiornamenti, tra cui quello di questa sera, saranno cruciali per capire l’evoluzione della salute di Papa Francesco e quando il Pontefice potrà riprendere le sue attività pubbliche.