Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

News 2025

Dopo la crisi respiratoria di ieri il Papa è stabile, resta però sotto osservazione

Papa Francesco Policlinico Gemelli

Il Pontefice continua le terapie senza ulteriori complicazioni, ma la prognosi rimane riservata

Le condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio 2025 per una broncopolmonite bilaterale, si mantengono stabili ma delicate. Dopo l’episodio di broncospasmo delle ultime ore, che ha richiesto un intervento medico immediato, non si sono registrate nuove crisi respiratorie.

Il Santo Padre rimane sotto stretta osservazione, mentre i medici proseguono le terapie per garantire il recupero della funzione respiratoria. Sebbene la situazione sembri sotto controllo, la prognosi resta riservata, e saranno necessarie ulteriori valutazioni nelle prossime 24-48 ore per comprendere meglio l’evoluzione del quadro clinico.

Il trattamento e la risposta del Papa

Il Pontefice è stato sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva, alternata a periodi di ossigenoterapia ad alti flussi per supportare la respirazione. Secondo quanto riportato, ha risposto bene alle terapie e non ha presentato febbre, un segnale positivo che indica l’assenza di infezioni attive. Anche i parametri emodinamici (pressione sanguigna, frequenza cardiaca, livelli di ossigeno) si sono mantenuti stabili, elemento incoraggiante per il decorso della malattia.

Parallelamente, il Pontefice sta seguendo un percorso di fisioterapia respiratoria, volto a migliorare la funzione polmonare e facilitare la ripresa. Gli specialisti monitorano attentamente la situazione, valutando l’eventuale necessità di ulteriori trattamenti o aggiustamenti nella terapia.

Stato generale e attività del Pontefice

Nonostante il quadro complesso, Papa Francesco rimane vigile e collaborativo nelle cure. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucaristia e ha dedicato del tempo alla preghiera, segno del suo spirito saldo anche nei momenti di difficoltà.

Pur avendo ridotto notevolmente le sue attività ufficiali, continua a essere informato sugli avvenimenti della Chiesa e del mondo, mantenendo un filo diretto con i suoi collaboratori più stretti. Tuttavia, la sua ripresa rimane la priorità assoluta, e il Vaticano ha confermato che gli impegni pubblici restano in sospeso fino a nuovo avviso.

L’attenzione della comunità internazionale

L’episodio ha suscitato preoccupazione in tutto il mondo, e migliaia di fedeli si sono uniti in preghiera per la sua guarigione. Numerosi leader religiosi e personalità politiche hanno inviato messaggi di sostegno, sottolineando l’importanza della figura di Papa Francesco nella guida spirituale e morale della Chiesa Cattolica.

In Piazza San Pietro, molti fedeli si sono riuniti spontaneamente per pregare, dimostrando il forte legame che unisce il Santo Padre alla comunità cristiana globale. Anche sui social network, l’hashtag #PreghiamoPerIlPapa è diventato virale, con migliaia di messaggi di affetto e incoraggiamento.

Prossimi aggiornamenti

I medici proseguiranno il monitoraggio costante per valutare la progressione della malattia e l’efficacia delle cure. Le prossime ore saranno decisive per comprendere il decorso della broncopolmonite e il recupero della funzione respiratoria.

La Santa Sede ha assicurato che continuerà a fornire aggiornamenti ufficiali sulla salute del Pontefice, mentre la comunità cattolica resta in attesa, con speranza e fiducia, di buone notizie sul suo recupero.

Comments

comments