Giorgia Meloni annuncia il recupero record di 33,4 miliardi di euro dall’evasione fiscale nel 2024 e il giro di vite contro le attività apri e chiudi.
Quasi 6.000 chiusure d’ufficio per contrastare le frodi fiscali.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato sul proprio account X un risultato storico nella lotta all’evasione fiscale. In un video pubblicato sui suoi canali social, la Premier ha evidenziato come nel 2024 siano stati recuperati 33,4 miliardi di euro, un incremento significativo di 8,2 miliardi rispetto al 2022.
Voglio condividere con voi una buona notizia sul lavoro del Governo nel contrasto all’evasione fiscale. Ascoltate. pic.twitter.com/uSMSu9NBWL
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 18, 2025
Uno degli aspetti centrali della strategia del governo riguarda il contrasto alle attività “apri e chiudi”, esercizi commerciali che vengono aperti per brevi periodi con l’intento di evadere il fisco e poi chiusi prima che possano essere sottoposti a controlli. Secondo i dati forniti da Meloni, quasi 6.000 di queste attività sono state chiuse d’ufficio nel 2024, grazie a un’azione più incisiva dell’Agenzia delle Entrate.
Questo successo rappresenta un punto di svolta nella lotta all’evasione, dimostrando che il governo è impegnato a garantire maggiore equità fiscale e contrastare le pratiche illecite che danneggiano l’economia italiana.
Lotta alle attività “apri e chiudi”: un problema diffuso
Uno dei punti cardine della strategia fiscale del governo è stato il contrasto alle attività cosiddette “apri e chiudi”. Si tratta di imprese, spesso nel settore del commercio al dettaglio, che vengono aperte per pochi mesi al fine di beneficiare di incentivi o eludere il pagamento delle imposte, per poi essere chiuse prima che l’Agenzia delle Entrate possa effettuare controlli approfonditi.
Meloni ha sottolineato come questo fenomeno sia particolarmente diffuso tra gli operatori extracomunitari, un dato che ha suscitato dibattiti, ma che evidenzia la necessità di una maggiore regolamentazione del settore. Grazie all’azione dell’Agenzia delle Entrate, nel 2024 sono state chiuse d’ufficio quasi 6.000 attività ritenute fraudolente, evitando un ulteriore danno all’economia italiana.
Un recupero record dell’evasione fiscale
Oltre alla chiusura delle attività illecite, il 2024 ha segnato un record nel recupero dell’evasione fiscale. Secondo i dati ufficiali, sono stati recuperati 33,4 miliardi di euro, un incremento notevole rispetto ai 25,2 miliardi del 2022.
Secondo Meloni, questo risultato è frutto di una strategia mirata e di controlli più efficienti, che hanno permesso di intercettare somme che altrimenti sarebbero state sottratte al bilancio dello Stato. Inoltre, la Premier ha sottolineato l’aumento dei versamenti spontanei da parte di famiglie e imprese, con un incremento di circa 70 miliardi di euro in due anni.
Il ruolo dell’Agenzia delle Entrate e le nuove misure del governo
Meloni ha voluto riconoscere il lavoro dell’Agenzia delle Entrate, il cui operato ha permesso di ottenere questi risultati. Il governo ha inoltre introdotto misure più stringenti per il controllo delle partite IVA, in particolare per quelle che mostrano anomalie nei flussi di cassa o nelle dichiarazioni dei redditi.
Tra le misure adottate troviamo:
- Automazione dei controlli sulle transazioni sospette
- Chiusura d’ufficio delle attività che presentano irregolarità evidenti
- Inasprimento delle sanzioni per chi evade il fisco in modo sistematico
- Maggiore trasparenza nei pagamenti elettronici, per contrastare l’evasione nel commercio al dettaglio
Meloni: basta bugie, il governo non favorisce gli evasori
Nel suo video, la Presidente del Consiglio ha respinto le accuse secondo cui il governo avrebbe favorito gli evasori con determinate misure fiscali. Meloni ha definito queste affermazioni “bugie”, sottolineando che i risultati parlano chiaro: mai come nel 2024 è stato recuperato tanto denaro sottratto al fisco.
Ha inoltre evidenziato come la strategia dell’esecutivo non sia punitiva nei confronti degli imprenditori onesti, ma miri a colpire chi aggira le regole a discapito della collettività.
Conclusioni: un passo avanti nella lotta all’evasione fiscale
L’annuncio di Giorgia Meloni segna un momento importante nella lotta all’evasione fiscale in Italia. La chiusura delle attività “apri e chiudi” e il recupero di 33,4 miliardi di euro rappresentano un segnale forte dell’impegno del governo nel garantire maggiore giustizia fiscale.
Il contrasto alle frodi e il rafforzamento della compliance fiscale stanno dando risultati concreti, ma resta da vedere se queste misure avranno un impatto duraturo e se il trend positivo continuerà nei prossimi anni.
L’Italia, come sottolineato da diversi esperti, ha ancora molta strada da fare per ridurre il tax gap e migliorare la trasparenza fiscale, ma i numeri del 2024 mostrano un cambiamento significativo rispetto al passato.
Lotta all’evasione, controlli più rigorosi e no alle attività “apri e chiudi”: il governo Meloni ha tracciato una strada chiara. Resta ora da verificare se i risultati saranno consolidati nel tempo e se questa politica si tradurrà in un sistema fiscale più equo per tutti.