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Superare pregiudizi e furori ideologici : Giorgia Meloni alla CISL su lavoro, partecipazione e crescita

Giorgia Meloni cisl

Giorgia Meloni all’Assemblea Nazionale della CISL: confronto, partecipazione e nuove sfide per il lavoro

Il 11 febbraio 2025, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta all’Assemblea Nazionale della CISL, sottolineando l’importanza del dialogo tra governo e sindacati, il ruolo della partecipazione dei lavoratori e le sfide del mercato del lavoro, tra cui la transizione digitale e l’inverno demografico.

Il confronto tra Governo e sindacati: una strategia condivisa per la crescita

Nel suo intervento, Meloni ha ribadito la centralità della CISL nel panorama sindacale italiano, riconoscendone il ruolo storico e la capacità di interpretare il confronto nella sua accezione più nobile:

“Ogni volta che ci siamo confrontati, noi abbiamo fatto un passo in avanti per i diritti dei lavoratori, per la solidità del nostro tessuto produttivo e per la crescita della Nazione.”

Secondo la Premier, il confronto con i sindacati è fondamentale per affrontare le sfide del mercato del lavoro in modo efficace e condiviso. Ha inoltre espresso gratitudine a Luigi Sbarra, Segretario Generale uscente della CISL.

Occupazione e crescita: i successi del Governo

Meloni ha poi evidenziato i risultati raggiunti dal suo governo in termini di occupazione e crescita economica, sottolineando il miglioramento dei dati sull’occupazione e la riduzione della precarietà.

“Lo dimostrano i risultati certificati dall’Istat: record di occupati, crescita dell’occupazione femminile, riduzione dei contratti precari, tasso di disoccupazione ai minimi dal 2007.”

Un punto centrale del discorso ha riguardato il taglio del cuneo fiscale e contributivo, che ha permesso di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori. La Premier ha ricordato come, all’inizio del suo mandato, molti ritenevano impossibile confermare il taglio del cuneo, ma il governo non solo lo ha mantenuto, ma lo ha potenziato e reso strutturale.

“Abbiamo ampliato i benefici a circa 1,3 milioni di lavoratori con redditi tra i 35 e i 40 mila euro annui, ottenendo che fossero banche e assicurazioni a concorrere alla copertura di questi provvedimenti.”

Le sfide future: inverno demografico e rivoluzione digitale

Meloni ha poi affrontato le sfide del mercato del lavoro, con particolare riferimento al calo demografico e all’impatto dell’intelligenza artificiale.

Sull’inverno demografico, ha sottolineato la perdita di 2,2 milioni di lavoratori under 35 negli ultimi vent’anni, con un conseguente aumento degli over 50. Ha ribadito l’importanza di politiche di sostegno alla natalità e alla genitorialità, come l’estensione del congedo parentale e la decontribuzione per le mamme lavoratrici.

Un altro tema cruciale è stato l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro. La Premier ha evidenziato come la tecnologia rischi di sostituire non solo il lavoro fisico, ma anche le mansioni più qualificate, con un potenziale impatto devastante sulla società.

“Se la modernità ci ha abituato alla sostituzione del lavoro fisico, oggi è l’intelletto che rischia di essere sostituito, con una ricchezza che potrebbe concentrarsi sempre di più se non governiamo questo processo.”

Per affrontare questa sfida, Meloni ha sottolineato la necessità di programmi di reskilling e upskilling, investimenti nei sistemi educativi e politiche attive del lavoro per allineare le competenze richieste dal mercato con quelle dei lavoratori.

La partecipazione dei lavoratori: un nuovo modello di collaborazione

Un punto chiave del discorso è stato il sostegno del governo alla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, un tema caro alla CISL e parte della proposta di legge in discussione in Parlamento.

Meloni ha ricordato che il governo ha stanziato 72 milioni di euro per favorire l’integrazione dei lavoratori nelle decisioni aziendali, dando finalmente attuazione all’articolo 46 della Costituzione, che prevede la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.

“Approvare una legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa ci permette di dare finalmente attuazione, 77 anni dopo, all’articolo 46 della Costituzione. Sarebbe una conquista storica per lavoratori e imprese.”

Conclusioni

L’intervento di Giorgia Meloni all’Assemblea Nazionale della CISL ha messo in evidenza il valore del confronto tra governo e sindacati, i risultati ottenuti in termini di occupazione e crescita economica, e le sfide future del mercato del lavoro.

Dal calo demografico alla transizione digitale, passando per la partecipazione dei lavoratori, il governo ha ribadito il proprio impegno per costruire un sistema economico più equo e sostenibile.

Meloni ha concluso il suo intervento con un messaggio di ottimismo e collaborazione:

“Insieme possiamo ricostruire quella vitalità diffusa e quell’ascensore sociale che, negli anni migliori del dopoguerra, hanno generato nuove imprese, crescita della ricchezza e dell’occupazione. Sono certa che lavoreremo ancora bene negli anni a venire.”

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