Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Canale Fede e Ragione

Angelus di Papa Francesco: pace e dialogo per Gaza, Ucraina e il mondo

Angelus di Papa Francesco Piazza San Pietro

Un messaggio di speranza dal miracolo di Cana alle sfide globali della pace

Durante l’Angelus del 19 gennaio 2025, Papa Francesco ha riflettuto sul significato profondo del primo miracolo di Gesù, raccontato nel Vangelo del giorno (Gv 2,1-11). La trasformazione dell’acqua in vino a Cana non è solo un evento straordinario, ma una sintesi dell’intera missione di Cristo: portare speranza e gioia sovrabbondanti.

Il Papa ha sottolineato come la mancanza e la sovrabbondanza siano elementi centrali del racconto: «Alle nostre mancanze, il Signore risponde con la sua sovrabbondanza. Dio non è tirchio! Quando dà, dà tanto.» Questa sovrabbondanza divina è un invito a confidare in Dio anche nei momenti più difficili della vita, sapendo che il suo amore supera ogni nostra aspettativa.

Un Messaggio di speranza per i fedeli

Ricollegandosi al Vangelo, il Santo Padre ha esortato i fedeli a riflettere sulle proprie difficoltà: «Nel banchetto della nostra vita, a volte ci accorgiamo che il vino viene a mancare. Succede quando le preoccupazioni e le paure ci tolgono il gusto della vita. Ma il Signore vuole fare festa con noi, una festa che non avrà fine.»

Francesco ha invitato tutti a pregare la Vergine Maria, definendola la “Donna del vino nuovo”, affinché aiuti i credenti a riscoprire la gioia dell’incontro con Gesù, soprattutto in questo anno giubilare.

L’impegno per la pace a Gaza e nel mondo

Dopo l’Angelus, Papa Francesco ha dedicato parole importanti alle crisi internazionali, accogliendo con favore l’annuncio del cessate il fuoco a Gaza: «Esprimo gratitudine a tutti i mediatori. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito e che tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa.» Il Papa ha ribadito la necessità di un percorso di pace e dialogo che coinvolga israeliani e palestinesi, con il supporto della comunità internazionale, per raggiungere una soluzione duratura basata sul modello dei due Stati.

Speranza e solidarietà per Cuba e le popolazioni in guerra

Francesco ha poi lodato la liberazione di alcuni detenuti a Cuba, definendola un gesto di grande speranza. Ha invitato i governi di tutto il mondo a intraprendere iniziative simili per promuovere la riconciliazione.

Infine, ha ricordato le popolazioni colpite dalla guerra, in particolare in Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar, rinnovando l’appello a pregare per il dono della pace: «Tutti possano dire: sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace.»

Un invito universale alla Comunione

In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, il Papa ha sottolineato l’importanza della comunione tra i discepoli di Cristo e ha esortato i fedeli a invocare da Dio il dono prezioso dell’unità.

Fonte: sito Vaticano.

Comments

comments