Meloni esorta la rete diplomatica a rappresentare l’Italia con coraggio e innovazione, affrontando le sfide globali e rafforzando legami strategici con il Sud Globale e l’Europa.
16 dicembre 2024 – Meloni richiama la diplomazia italiana a un ruolo centrale per affrontare le crisi globali e rafforzare le relazioni strategiche, dal Piano Mattei al Sud Globale – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un messaggio alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia, sottolineando il ruolo cruciale della diplomazia italiana nel contesto globale attuale e richiamando i principi di responsabilità, coraggio e visione strategica.
Una missione al servizio della Patria
Rivolgendosi al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, al Segretario Generale Riccardo Guariglia e ai Capi Missione, Meloni ha ricordato l’importanza del compito svolto dalla rete diplomatica italiana all’estero. «Il vostro non è un lavoro come altri. La vostra è una missione», ha affermato, sottolineando la doppia responsabilità di rappresentare l’Italia e di farsi portavoce della sua storia, identità e comunità.
Citando Giuseppe Mazzini, «La Patria è la famiglia del cuore», Meloni ha enfatizzato l’idea di un Paese come luogo unico e prezioso: «A volte non ci piace, spesso vorremmo fosse migliore… ma non c’è altro posto al mondo dove ci sentiamo veramente a casa».
Affrontare le sfide di un mondo complesso
Il Presidente del Consiglio ha inquadrato il momento storico attuale come uno dei più difficili dal Dopoguerra, caratterizzato da conflitti, instabilità e frammentazione geopolitica.
L’Ucraina resta un punto fermo della politica italiana: «Continueremo nel nostro convinto sostegno alla legittima difesa dell’Ucraina», ha ribadito Meloni, annunciando la Conferenza sulla Ricostruzione che si terrà in Italia a luglio.
Per quanto riguarda il Medio Oriente, Meloni ha proposto un nuovo approccio per superare la crisi permanente della regione, con un focus sulla stabilità in Libano e Siria e sulla risoluzione del conflitto israelo-palestinese. «L’Italia continuerà a chiedere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi», ha dichiarato, sostenendo una soluzione a due Stati come via per garantire sicurezza e mutuo riconoscimento.
Il Piano Mattei e il nuovo ruolo dell’Italia in Africa
Meloni ha poi evidenziato il ruolo centrale del Piano Mattei per l’Africa, definito come un modello alternativo ai precedenti approcci paternalistici e predatori. «La nostra sfida non è replicare modelli calati dall’alto, ma costruire una cooperazione paritaria», ha spiegato, puntando su stabilità, sviluppo e rispetto reciproco.
Il Presidente ha affidato alla rete diplomatica italiana il compito di accelerare l’attuazione del Piano nel 2025, con un occhio di riguardo alla sua “europeizzazione” e “internazionalizzazione” attraverso collaborazioni con il Global Gateway dell’UE e altre iniziative globali. «Il nostro approccio è stato apprezzato dai nostri partner africani ed è nostro compito valorizzarlo».
La Presidenza italiana del G7 e il Sud Globale
Meloni ha inoltre rivendicato il successo dell’approccio aperto adottato durante la Presidenza italiana del G7, culminato in una sessione di outreach che ha coinvolto il Sud Globale, il G20 e l’Unione Africana. «Sono orgogliosa che l’Italia abbia contribuito a dimostrare che l’Occidente non è una fortezza chiusa, ma un’offerta di valori che si apre al mondo».
Guardando al 2025, il Presidente ha indicato la volontà di rafforzare il rapporto con l’America Latina, puntando alla firma di nuovi Piani d’azione con Argentina e Brasile, e di lavorare all’adesione dei Balcani occidentali all’Unione Europea, definita come una priorità nell’agenda politica.
Lavorare per il futuro
Concludendo il suo messaggio, Meloni ha richiamato il ruolo centrale della diplomazia italiana nell’affrontare le sfide globali e nel costruire un futuro migliore: «Ogni nostra azione, ogni vostra azione, può fare la differenza». L’invito è quello di affrontare le difficoltà con coraggio, avanzando anziché arretrando e preferendo «ciò che è giusto a ciò che è utile».
«L’Italia deve dimostrare di essere all’altezza del compito che la storia ci ha assegnato», ha concluso Meloni, sottolineando l’importanza di lavorare per il bene del Paese, dei suoi cittadini e delle future generazioni.