Giornata di studi dedicata a Luigi Ghirri e video installazione di alfatih esplorano il potere dell’immagine tra narrazione artistica e riflessione contemporanea.
Lugano si conferma come un punto di riferimento per la cultura visiva contemporanea grazie a due eventi straordinari ospitati presso il LAC – Lugano Arte e Cultura e il Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI): la Giornata di studi su Luigi Ghirri, svoltasi il 1° dicembre 2024, e la proiezione della video installazione “switzerland” dell’artista alfatih, inaugurata il 5 dicembre.
Un omaggio a Luigi Ghirri: visioni e connessioni
Come evento collaterale della mostra “Luigi Ghirri. Viaggi. Fotografie 1970-1991”, la Giornata di studi ha approfondito l’opera di Ghirri attraverso il contributo di quattro relatori di rilievo internazionale: Jacopo Benci, Larisa Dryansky, Jonas Schnydrig e Giuliano Sergio. L’evento, articolato in due parti, ha offerto un percorso critico e analitico sull’artista italiano che ha ridefinito il rapporto tra fotografia e narrazione.
Un profilo sfaccettato
La prima parte del simposio ha visto gli interventi di Benci, Dryansky e Schnydrig, che hanno analizzato:
- Il contesto italiano in cui Ghirri ha operato e le fonti ispiratrici della sua poetica.
- Il ruolo della fotografia americana e la sua influenza sulla visione del paesaggio italiano.
- La capacità di Ghirri di andare oltre la documentazione per offrire una visione poetica e aperta della realtà.
I relatori hanno poi partecipato a una tavola rotonda, moderata dal direttore del MASI, Tobia Bezzola, per discutere l’impatto culturale e artistico di Ghirri.
La lectio di Giuliano Sergio
Nella seconda parte della giornata, Giuliano Sergio ha tenuto una lectio sul ruolo di Ghirri nel contesto dell’avanguardia italiana, offrendo nuove prospettive partendo dalla mostra al MASI. L’evento, gratuito e aperto al pubblico, ha alternato sessioni in inglese e italiano, garantendo una traduzione simultanea per favorire la partecipazione internazionale.
Switzerland di alfatih: un viaggio visivo nel paesaggio elvetico
Dal 6 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, il MASI presenta “switzerland”, un’installazione video firmata dall’artista contemporaneo alfatih. Commissionata per le collezioni del MASI, l’opera si configura come un viaggio visivo attraverso il paesaggio svizzero, catturato dal finestrino di un treno in movimento.
Un’analisi del panorama svizzero. Realizzati in diverse tonalità di grigio, i paesaggi rappresentati evocano riferimenti storici e citazioni della cultura pop contemporanea, spaziando tra:
Pubblicità turistiche e iconografie tradizionali. La lunga tradizione pittorica svizzera, reinterpretata con un linguaggio moderno.
L’opera riflette su ciò che il termine “panorama svizzero” rappresenta nell’immaginario collettivo, invitando lo spettatore a un’esperienza contemplativa.
Un’esperienza immersiva. Proiettata sul LED Wall della Hall del LAC, la video installazione si articola in episodi indipendenti, visibili sia a orari prestabiliti che in modo frammentario durante la giornata. La presentazione ufficiale si è tenuta il 5 dicembre 2024, alla presenza dell’artista.