Il Presidente del Consiglio sottolinea la necessità di un quadro giuridico europeo efficace per la gestione dei migranti.
Il Premier apprezza l’iniziativa di un Consiglio europeo straordinario a febbraio 2025.
Il 29 novembre 2024, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente entrante del Consiglio europeo, António Costa, alla presenza del Presidente uscente, Charles Michel, che ha concluso il suo mandato. Il colloquio si è concentrato sulle principali priorità dell’Italia per il prossimo Consiglio europeo di dicembre, con un forte accento sul tema migratorio.
Meloni ha sottolineato la necessità di un rafforzamento del quadro giuridico europeo per gestire in modo efficace le domande di asilo e le procedure di rimpatrio dei migranti irregolari. Un aspetto fondamentale di questo processo, come ricordato dal Consiglio europeo di ottobre, è l’urgenza di un’iniziativa legislativa per facilitare il rimpatrio dei migranti che non rientrano nei criteri di accoglienza. In tale contesto, Meloni ha ribadito l’importanza di consolidare e sviluppare partenariati paritari con gli Stati di origine e transito dei migranti, facendo riferimento al modello del Piano Mattei, lanciato dall’Italia come strumento di cooperazione internazionale.
Inoltre, durante la conversazione, il Presidente Meloni ha espresso apprezzamento per la proposta di Costa di convocare un Consiglio europeo straordinario a febbraio 2025 per affrontare le sfide di sicurezza che l’Unione Europea deve fronteggiare, temi che continuano a essere di primaria importanza in un contesto geopolitico complesso.
Il colloquio ha inoltre messo in evidenza la volontà di mantenere un rapporto operativo costante tra i due leader su tutti i principali dossier europei, con l’obiettivo di promuovere una cooperazione sempre più stretta nelle sfide che l’Europa si trova ad affrontare.
Meloni e Costa hanno quindi concordato di lavorare insieme per favorire un’efficace gestione delle politiche europee, con particolare attenzione alla sicurezza, alla giustizia e al benessere dei cittadini europei.