Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Diritti e inclusione

Il Papa: famiglie e matrimonio, cuore pulsante della Chiesa

Il Pontefice esorta l’Istituto Giovanni Paolo II a promuovere una pastorale inclusiva e misericordiosa, rafforzando il ruolo delle famiglie come protagoniste della missione evangelizzatrice.

Papa Francesco ha incontrato la comunità accademica del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia in occasione dell’inizio del nuovo anno accademico. Durante il suo discorso, il Pontefice ha ribadito il ruolo fondamentale delle famiglie nella vita della Chiesa, sottolineando l’importanza dell’inclusione, del dialogo e della misericordia come strumenti essenziali per affrontare le sfide contemporanee.

Famiglia: il centro della missione della Chiesa

Il Papa ha ricordato che il matrimonio e la famiglia sono pilastri essenziali per la vita dei popoli, come sottolineato dal Sinodo sulla sinodalità: “Le famiglie sono luogo privilegiato per apprendere e sperimentare le pratiche essenziali di una Chiesa sinodale […] soggetti e non solo destinatari della pastorale familiare.”
Francesco ha evidenziato che le famiglie devono essere sostenute come protagoniste dell’edificazione della Chiesa e della società, riconoscendo in esse la capacità di vivere e testimoniare il Vangelo della gioia.

Inclusione e misericordia: la vocazione della Chiesa

Il discorso ha posto l’accento sull’inclusività della Chiesa: “La Chiesa non chiude la porta a coloro che faticano nel cammino di fede, anzi, spalanca la porta. […] Non dimenticare questa parola: tutti, tutti, tutti.” Rivolgendosi ai presenti, il Papa ha richiamato l’importanza di una pastorale misericordiosa verso le persone in situazioni difficili, come i divorziati risposati o coloro che rinviano il matrimonio “Sono battezzati, sono fratelli e sorelle […] la loro presenza testimonia la volontà di perseverare nella fede, malgrado le ferite di esperienze dolorose.”

La missione dell’Istituto Giovanni Paolo II

Il Papa ha riconosciuto l’impegno dell’Istituto Giovanni Paolo II nel promuovere una cultura del matrimonio e della famiglia, invitandolo a intensificare il dialogo con altre istituzioni e discipline: “È bene che le sedi dell’Istituto svolgano le proprie attività in dialogo con studiosi e istituzioni culturali anche di impostazioni differenti.”

Ha inoltre esortato l’Istituto a sostenere gli sposi e le famiglie affinché siano “pietre vive della Chiesa,” sottolineando che il cammino sinodale deve basarsi sull’ascolto, prima ancora che sull’annuncio: “Prima di annunciare, ascoltare: l’ascolto della Parola come viene predicata e l’ascolto della Parola che viene dalle voci degli altri, perché Dio parla mediante tutti.”

Un invito a camminare insieme

Papa Francesco ha concluso il suo discorso incoraggiando la comunità accademica a camminare insieme nella sequela di Cristo, affrontando le grandi sfide del nostro tempo con lo stile sinodale, e a rendere più solide le famiglie attraverso l’amore: “La forza della famiglia risiede essenzialmente nella sua capacità di amare e di insegnare ad amare. […] Per quanto una famiglia possa essere ferita, può sempre crescere a partire dall’amore.” Ha infine augurato un fruttuoso anno accademico a tutti i presenti, chiedendo di pregare per lui e per la missione della Chiesa.

Un messaggio di speranza e responsabilità

Il discorso del Papa rappresenta un forte richiamo al ruolo centrale delle famiglie e del matrimonio come testimoni del Vangelo e protagonisti di una Chiesa aperta, accogliente e misericordiosa. La missione dell’Istituto Giovanni Paolo II si inserisce in questo cammino, con l’obiettivo di costruire una cultura che metta al centro la dignità dell’uomo e della donna nella loro vocazione coniugale e familiare.

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