Dal 1996, un’occasione per riflettere sull’impatto della televisione nella promozione della pace, della cultura e del dialogo globale.
La Giornata Mondiale della Televisione, celebrata ogni anno il 21 novembre, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul ruolo di uno dei mezzi di comunicazione più influenti nella storia moderna. Proclamata dalle Nazioni Unite nel 1996, questa giornata ricorda il primo World Television Forum, che si tenne nello stesso anno a New York. In quell’occasione, esperti e leader del settore discussero il potenziale della televisione come strumento per promuovere pace, sviluppo e comprensione interculturale.
Un mezzo in continua evoluzione
Dalla sua invenzione negli anni ’30, la televisione ha attraversato diverse fasi di trasformazione tecnologica e culturale. Da un oggetto di lusso destinato a pochi, è diventata una presenza quotidiana nelle case di milioni di persone, influenzando profondamente abitudini, opinioni e percezioni del mondo.
Oggi, nell’era digitale, la televisione non è più confinata al tradizionale schermo del salotto. Con l’avvento dello streaming, dei contenuti on-demand e delle piattaforme digitali, il suo ruolo si è evoluto per adattarsi alle nuove esigenze del pubblico. Tuttavia, rimane uno strumento fondamentale per informare, educare e intrattenere.
Televisione e società
Nel corso degli anni, la televisione ha dimostrato di essere un potente veicolo per il cambiamento sociale. Campagne di sensibilizzazione, reportage sulle crisi globali e momenti storici trasmessi in diretta hanno contribuito a plasmare l’opinione pubblica e a mobilitare le persone su temi cruciali come i diritti umani, il cambiamento climatico e la lotta alle disuguaglianze.
“La televisione rimane un mezzo straordinario per unire le persone, condividere esperienze e creare dialogo,” ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite nel messaggio per questa giornata.
Il futuro della televisione
La sfida attuale è quella di mantenere la televisione rilevante in un panorama mediatico sempre più frammentato e dominato dai social media. La capacità di innovare, di offrire contenuti di qualità e di sfruttare nuove tecnologie sarà determinante per il suo futuro.
La Giornata Mondiale della Televisione ci invita, quindi, a riflettere non solo sul passato glorioso di questo mezzo, ma anche sul suo potenziale come forza positiva per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
La televisione elettronica venne realizzata per la prima volta il 7 settembre 1927 dall’inventore americano Philo Farnsworth nel suo laboratorio di San Francisco. La sua diffusione iniziò negli Stati Uniti nel 1928 e raggiunse l’Europa l’anno seguente.
