Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Diritti e inclusione

Il paradosso dei problemi urbani e sociali che vorrebbero “riqualificare” solo sé stessi

Non si riqualifica la città ammettendo o pure solo sostenendo chi danneggia comunità e cittadini e vuole continuare a farlo

Comincerei questo articolo con una piccola digressione: avremo dormito pure un’ora in più oggi, però avremmo preferito comunque continuare ad avere l’Ora Legale. Abbandonarla e tornare di nuovo all’Ora Solare per questi mesi è una scelta che ci sembra davvero poco comprensibile, e che costerà un aumento non indifferente, e per molti di noi non sostenibile, dei costi di luce e gas.

Quando c’è chi cerca di riqualificare e chi continua solo a cercare di infiltrarsi illegalmente per continuare a non rispettare Leggi e cittadini.

Oggi torniamo invece a parlare di attività di riqualificazione e recupero del territorio, sia economico, che etico e sociale, dopo aver verificato che l’iniziativa del Comitato cittadino Battistini, creato anni fa per riqualificare una gran parte delle aree urbane di Roma, è ad oggi formalmente attiva.

Una realtà di cui sono presidente, e che fino al 2005 – dopo ho avuto ulteriori difficoltà e altre priorità – ha lavorato e lottato per portare cambiamenti reali in zone che all’epoca erano caratterizzate da numerosi problemi di irregolarità, illeciti, e illegalità di comportamenti di individui e di determinate realtà. Con comportamenti che definire “non inclusivi” è riduttivo.

Era a dire poco un tentativo continuo di discriminare, vessare e marginalizzare chiunque fosse o volesse essere dalla parte della Legalità, o pure solo vivere tranquillamente e essere lasciato in pace.

Incredibile e inaccettabile che chi costituisce il problema oggi cerchi e millanti sostegno

Ad oggi, appaiono quindi a dir poco sorprendenti – in senso negativo – atteggiamenti e affermazioni – falsi – di soggetti improbabili, che non solo – come ovvio a chiunque abbia un minimo di informazioni “storiche”, non hanno mai partecipato a tali progetti e attività, e che anzi hanno costituito nei decenni, fino ad oggi, parte proprio dei problemi, miei e dei cittadini.

Personaggi che non hanno alcun rispetto nemmeno per la dignità di altri, nonostante siano loro, se mai, ad essere quelli davvero marginali, allo stesso tempo per comportamenti e perché socialmente non rappresentano di fatto nessuno, se non sé stessi.

Tali soggetti non solo non partecipano in alcun modo alle attività di riqualificazione dei progetti del Comitato Battistini, come vorrebbero millantare, ma ne sono anzi del tutto al di fuori. Hanno anzi costituito negli anni – e/o costituiscono ancora in vari modi – parte del problema che ha indotto a creare questa iniziativa.

Né, come ovvio, il sottoscritto o altri hanno alcuna intenzione di dare spazio in qualsiasi modo, a loro o altri nuovi soggetti simili. Nemmeno – sarebbe surreale – c’è l’intenzione di sostenere loro eventuali “progetti”. Che lungi dal riqualificare, avrebbero come conseguenza solo disturbo ai cittadini, incremento della presenza di soggetti molesti, socialmente pericolosi e simili, e magari pure altri illeciti e irregolarità.

E non sperino che il far credere all’eventuale sostegno o “alleanza” di altri omologhi soggetti e realtà possa essere loro di aiuto. Le pressioni non sono accettate, e sono illegali, anzi diventano più gravi.

Se mai spingono solo a indagare, e chiedere ufficialmente alle autorità competenti di indagare su eventuali “alleanze” e legami non leciti, anzi tali da costituire forme ulteriori di illeciti e gravi reati. “Alleanze” in reati come ad esempio lo stalking, le minacce, il millantato credito, e altri potenziali reati e illeciti.

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