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Papa Francesco sull’omicidio di Darya Dugina: tanti innocenti pagano la follia della guerra

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

All’udienza generale la commozione del Papa anche per Darya Dugina, uccisa in un attentato.

Il Pontefice nell’udienza generale di ieri, Mercoledì 24 agosto 2022, ha ricordato l’orrore, il dramma e l’ingiustizia della guerra, follia che colpisce soprattutto gli innocenti, in particolare bambini: uccisi e feriti, o resi orfani. Tra le vittime incolpevoli e indifese Papa Francesco ha citato anche Darya Dugina, figlia del filosofo e politologo russo Alexander Dugin. La giovane è morta per l’esplosione di una bomba collocata nella vettura dove avrebbe dovuto essere anche il padre, che per una casualità all’ultimo momento ha cambiato auto.

L’Ucraina ha reagito alle affermazione del Pontefice criticandole in modo aspro, dimenticando forse che il suo ruolo è di essere super partes, dalla parte dei più deboli, e contro tutti i crimini e le azioni di guerra che li vedono vittime.

 

Del resto Papa Francesco nell’udienza ha rinnovato “l’invito a implorare dal Signore la pace per l’amato popolo ucraino che da sei mesi – oggi – patisce l’orrore della guerra”. E ha auspicato che si cerchi realmente di porre fine a questa guerra, e a “scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia”.

Gli orfani non si differenziano per la nazionalità

Il pensiero del Pontefice è per “i prigionieri, soprattutto quelli che si trovano in condizioni fragili”, dei quali ha chiesto la liberazione, e per i bambini, tra i quali purtroppo vi sono “tanti morti”, rifugiati, feriti, e orfani sia ucraini che russi. Bambini che hanno perso i genitori in bombardamenti e azioni di guerra.

Spiegando che “l’orfanità non ha nazionalità”, bisogna essere vicini e sostenere quei bambini che “hanno perso il papà o la mamma, siano russi, siano ucraini.”

La guerra è crudeltà e pazzia, che colpisce soprattutto gli innocenti e arricchisce i mercanti di armi, “delinquenti che ammazzano l’umanità”.

Il pensiero del Papa va a tale “crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia” della guerra. Una pazzia che è tale da “tutte le parti, perché la guerra è una pazzia e nessuno in guerra può dire: No, io non sono pazzo.

Una follia che ha portato anche all’omicidio di Darya Dugina. “Penso a quella povera ragazza volata in aria per una bomba che era sotto il sedile della macchina a Mosca” ha affermato il Pontefice. Perché purtroppo “gli innocenti pagano la guerra, gli innocenti!” E pensando a ciò possiamo capire e dobbiamo dirci “l’un l’altro: la guerra è una pazzia”.

E chi guadagna con le guerre ? Coloro che commerciano con le armi, che per Papa Francesco “sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità”. Il pensiero del Papa va anche ad altre guerre che si protraggono da anni: “più di 10 anni la Siria, pensiamo la guerra nello Yemen, dove tanti bambini patiscono la fame, pensiamo ai Rohingya che girano il mondo per l’ingiustizia di essere cacciati dalla loro terra”.

E un pensiero speciale, “a sei mesi dall’inizio della guerra”, va “all’Ucraina e alla Russia”. Entrambi i Paesi sono stati consacrati all’Immacolato Cuore di Maria dal Pontefice, che prega perché “Lei, come Madre, volga lo sguardo su questi due Paesi amati: veda l’Ucraina, veda la Russia e ci porti la pace!”. Perché “abbiamo bisogno di pace!”

Concludendo l’udienza generale Papa Francesco ha ricordato anche “gli anziani, gli ammalati, i giovani” e i molti “sposi novelli”. Pregando che “l’esempio dell’Apostolo San Bartolomeo, che ricordiamo oggi, vi aiuti a guardare con fiducia a Cristo, che è luce nelle difficoltà, sostegno nelle prove e guida in ogni momento della vita”.

La reazione critica dell’Ucraina al pensiero del Papa per la guerra e la tragica morte di Darya Dugina.

L’Ucraina, come accennato, ha criticato le affermazioni del Pontefice sulla guerra. Andrii Yurash, ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, definendo “deludente” il discorso del Pontefice, e paragonandolo al “parlare nelle stesse categorie di aggressore e vittima, stupratore e stuprato”. Yurash ha criticato anche la citazione, da parte di Papa Francesco, dell’omicidio di Darya Dugina, negando che possa essere considerata una vittima innocente. “Come è possibile – ha affermato – citare uno degli ideologi dell’imperialismo russo come vittima innocente? È stata uccisa dai russi come vittima sacra e ora è in campo come scudo di guerra”.

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